Il Milan schianta l’Atalanta e resta in scia al Napoli.

Milan’s Sandro Tonali celebrates after goal 0-2 during the Italian Serie A soccer match Atalanta BC vs AC Milan at the Gewiss Stadium in Bergamo, Italy, 3 October 2021. ANSA/PAOLO MAGNI

Il Milan si conferma al secondo posto della classifica di serie A grazie al successo per 3-2 sul campo dell’Atalanta che consente alla squadra di Stefano Pioli di restare a -2 dal Napoli a punteggio pieno dopo la settima giornata.

I rossoneri hanno aperto le marcature dopo appena 28″ con Calabria, hanno raddoppiato con Tonali e segnato nella ripresa il terzo gol con Leao.

Al 41′ Zapata ha accorciato su rigore e nel recupero è andato a segno anche Pasalic. Solo un brivido per il Milan che ha comunque portato a casa la sesta vittoria. (ANSA).

Stefano Pioli, tecnico rossonero, si è così espresso a DAZN nel post Atalanta-Milan: “Noi dobbiamo giocare per vincere ogni singola partita. Abbiamo fatto una grande prestazione, con intensità, qualità ed energia. È una vittoria pesante che conclude un periodo molto impegnativo,  in cui la squadra ha sempre risposto anche alle sconfitte. Stiamo crescendo e dobbiamo assolutamente continuare così”.

Sui goal subiti: “Importante vincere. Sul secondo goal c’è un fallo clamoroso, non capisco come non si faccia a fischiarlo. Ma non m’interessa… Sono molto soddisfatto della prestazione dei miei giocatori: ce la siamo giocata alla pari con una squadra che da 4 anni è ai vertici del campionato e che fa molto bene in Champions”.

Sulle prestazioni dei singoli: “Ho chiesto uno sforzo importante. Brahim e Leao? Per gli attaccanti è più facile correre in avanti, cercando di essere pericolosi. Sono ragazzi con grandi qualità tecniche: abbiamo fatto bene la partita e sono soddisfatto della prestazione. È bello quando preparazione e interpreatazione della partita vanno di pari passo”.

Sulla prestazione: “È due anni che questa squadra sta giocando in un certo modo e ottiene risultati importanti. Ma dobbiamo restare umili. Conoscevamo il nostro avversario: abbiamo provato a svuotare un po’ il centrocampo trovando talvolta delle situazioni favorevoli. Quello che non abbiamo fatto bene nella prima mezz’ora di Liverpool, dove non eravamo stati dinamici, l’abbiamo fatto oggi: chi è marcato si deve muovere per ricevere, che sia un terzino, il mediano o il trequartista”.

Su Kessie: “Non ho dubbi sulle sue qualità e sui suoi atteggiamenti. È dentro il nostro lavoro, ma per il fisico che ha ha bisogno di più tempo. Oggi ha fatto una partita strepitosa: la prestazione di oggi mi ha ricordato quelle dell’anno scorso. Ho tante partite e tante soluzioni”.

Sulla Serie A: “La Serie A sta migliorando grazie a tanti allenatori che fanno un calcio più propositivo. La Champions ci sta aiutando, ci ha fatto capire che serve legare intensità e qualità; sono cresciuto anche io, con il club che mi ha sostenuto e tutelato. Abbiamo le stesse motivazioni e ambizioni. Il Napoli è davanti a noi, la Juve rientrerà, l’Inter e l’Atalanta sono fortissime. Sarà una battaglia e noi vogliamo esserci fino alla fine”.

Sulle parole di Tonali: “Devono cavalcare l’entusiasmo: non è che quando andiamo male dobbiamo deprimerci e quando andiamo bene… È giusto che i miei giocatori pensino di essere migliori degli altri, poi sta a noi dimostrarlo partita dopo partita. Se continuiamo così possiamo dire la nostra fino alla fine. Il campionato è molto lungo, la Champions non vogliamo mollarla, ma ci proveremo”.

Su Leao e Rebic: “Ci tengo a fare i complimenti a Leao e Rebic, con loro abbiamo molta più profondità”.

Gian Piero Gasperini, tecnico bergamasco, si è così espresso a DAZN nel post Atalanta-Milan: “Abbiamo preso un goal dopo 30 secondi e uno a fine primo tempo, in mezzo abbiamo avuto opportunità per pareggiare. Se fosse finito 0-1 il primo tempo c’erano più possibilità di pareggiare, poi nel secondo tempo è subentrata un po’ di sfiducia ed è stato sempre più difficile. Il Milan è stato sempre molto bravo nel ripartire. La partita si è messa nel modo migliore per loro, ma potevamo raddrizzarla subito. Non siamo stati fortunati in qualche situazione, come con Pessina. È un periodo un po’ così, ma ci sono stati alcune occasioni buone”.

Sui cambi: “Quando inserisci più attaccanti lo fai col pensiero che possano crearti più occasioni, ma sia Ilicic che Muriel non sono in condizione e abbiamo fatto molto meno rispetto al primo”.

Sul Milan: “Contro l’Inter è stata una partita più equilibrata, mentre quella di questa sera è stata condizionata dal goal dopo 30 secondi. Ho visto un Milan molto forte comunque, molto veloce, con caratteristiche che in Italia non si hanno. Stesse caratteristiche nostre? Noi abbiamo altre caratteristiche, loro come rapidità e velocità, se hanno possibilità di giocare di rimessa, diventano pericolosi. Noi potevamo pareggiarla, ma ciò non toglie niente ai meriti del Milan che mi ha fatto veramente una grande impressione”.