Il Milan riprende la marciaa, 3-1 a Parma, sofferenze nel finale per l’espulsione di Ibra.

Referee Fabio Maresca sends of Zlatan Ibrahimovic (L) during the Italian Serie A soccer match Parma Calcio vs AC Milan at Ennio Tardini stadium in Parma, Italy, 10 April 2021. ANSA / ELISABETTA BARACCHI

Il Milan batte il Parma 3-1 e continua la corsa anche per la Champions. Tre punti importanti quelli che i rossoneri strappano al Tardini con un match lanciato dalle reti di Rebic (8′) e Kessié (43′).

Nella ripresa però il Milan rimane in dieci per il rosso diretto a Ibrahimovic, espulso per proteste.

Il Parma prova ad approfittarne e riapre la gara con il gol di Gagliolo al 20′. Ma gli emiliani non riescono nell’impresa e nel recupero Leao (49′) chiude la pratica. (ANSA).

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Stefano Pioli ha parlato nel post partita di Parma-Milan. Queste le domande e le risposte:

Sulla vittoria di Parma.

“Mi piace quando i miei giocatori riflettono le nostre sensazioni. Con la Sampdoria non abbiamo giocato da Milan e volevamo dimostrare di poter fare meglio. Non è stato un avversario facile da affrontare. Ci siamo incasinati un po’ la partita ma abbiamo portato a casa una vittoria importante”

Sul rendimento in casa e in trasferta

“I numeri sono li ed è strano. Stiamo analizzando questa cosa. Non essendoci tifosi nè in casa nè fuori le partite sono simili. Quello che conta è mantenere la media punti perchè vogliamo riportare il Milan in Champions League. Quello è l’obiettivo perchè ci sono tanti avversari forti. Ora mancano 8 partite ma pensiamo solo al Genoa”

Sull’espulsione di Zlatan.

“Ho parlato con Zlatan e mi ha detto che non lo ha assolutamente offeso. Ha discusso con l’arbitro ma non gli ha mancato di rispetto. Poi non ho parlato con Maresca e non so la sua versione. L’ultima frase che gli avrebbe detto è ‘allora non ti interessa quello che dico io’. E’ chiaro che dopo la sua espulsione la partita è cambiata ma la mia squadra ha dimostrato di colmare a questa lacuna con tanta determinazione e volontà”

Su Tomori e il suo riscatto.

“La volontà mia e dell’area tecnica è chiara sulla soddisfazione che ci ha dato questo giocatore. Su come è entrato nella squadra. Senza nulla togliere ai nostri ottimi difensori, ha caratteristiche di velocità e di contrasto importantissime che ci possono migliorare. La nostra volontà è quella di mantenerlo ma è chiaro che poi subentrano anche altre logiche. Tecnicamente non di discute”

Sulla quota Champions.

“Ho detto che la quota 75 potrebbe essere quella giusta ma stiamo giocando con squadre in grado di vincere tutte le partite. Ci siamo persi a pensare al futuro o altre situazioni. Se si pensa solo all’ultima partita o quella dopo, non si prepara bene la partita da affrontare. Arrivare a 80 punti significherebbe continuare una grande crescita. Significherebbe migliorare il campionato precedente e rispettare il nostro obiettivo”

Sul rinnovo di Donnarumma.

“Gigio è molto più giovane dei miei figli, sono già nonno. Gli consiglierei di rimanere al Milan perchè stiamo costruendo una grande squadra. Chiamo i miei giocatori dei combattenti non ancora vincenti ma pronti a vincere. Il Milan è un top club”

Sempre sul rinnovo di Donnarumma.

“Voi mi fate delle domande e non ascoltate le risposte. Continuiamo il nostro percorso pensando alla nostra prossima partita”