Prevenzione ginecologica. Consigli per prendersi cura della propria salute intima.

Un percorso periodico di prevenzione e uno stile di vita sano sono alcune delle buone abitudini da adottare fin dall’adolescenza e da mantenere a tutte le età, perché la prevenzione non conosce pause.

Perché è importante programmare un controllo ginecologico periodico?

“La prevenzione ginecologica aiuta a controllare il benessere intimo e prevenire l’insorgenza di patologie più o meno invalidanti e talvolta asintomatiche.– spiega la dottoressa Serena Del Zoppo, ginecologa dell’ospedale – Il mio consiglio è iniziare a fare prevenzione a partire all’incirca da 18 anni o comunque dall’inizio dell’attività sessuale. L’incontro con lo specialista consente all’adolescente di confrontarsi anche su temi di educazione sessuale e contraccezione che, talvolta, possono essere considerati motivo di imbarazzo con i propri genitori.”

Il consiglio è programmare un controllo almeno una volta l’anno. È importante mantenere questa buona abitudine anche durante il periodo della menopausa e dopo . In genere, questa “seconda giovinezza” della donna porta con sé importanti cambianti fisici, psicologici e ormonali, che possono aumentare il rischio di patologie dell’apparato riproduttivo (come polipi ed alterazioni pretumorali dell’utero).

Guida al percorso di prevenzione ginecologica

Nonostante sia l’universo femminile ad essere più sensibile al tema della prevenzione, molti sono ancora i dubbi e le perplessità delle donne ad ogni età.

Quando è più corretto iniziare lo screening con il Pap test e con quale frequenza occorre ripetere? Quali problemi si possono riscontrare durante i controlli? Cos’è l’endometriosi e quanto può essere debilitante per la donna? Queste sono alcune delle domande più frequenti che sono affrontate nell’intervista con il dottor Alfredo Porcelli, responsabile Ginecologia di Humanitas Mater Domini e la dottoressa Serena Del Zoppo, ginecologa e specialista all’interno del servizio My Check Up.

Check up e percorsi di prevenzione personalizzati in base alla storia clinica della persona, alla familiarità ad alcune patologie e allo stile di vita. Questo è possibile solo attraverso un approccio multidisciplinare, quello che si trova all’interno dei percorsi My Check Up.

Uno specialista affianca il paziente nell’iter dei suoi esami, li valuta e può richiedere eventuali approfondimenti diagnostici. Importante è la continuità di cura con l’ospedale qualora si rendessero necessari ulteriori accertamenti oppure un ricovero. Questi percorsi permettono di eseguire visite ed esami in un unico momento, senza lunghe attese, garantiscono un approccio multidisciplinare e personalizzato.

Nella nuova area Check up dell’Edificio 3 di Humanitas Mater Domini, inoltre, gli spazi sono confortevoli e riservati, si possono trovare postazioni per lavorare oppure fare un break.