Come prendersi cura di un anziano: 8 consigli utili

La nostra società è contraddistinta da un costante aumento dell’età media: in altri termini, la durata della vita si sta allungando e, di conseguenza, cresce anche il numero delle persone anziane.

Prendersi cura di un anziano con i giusti accorgimenti è importante, per offrire un supporto adeguato e garantire al parente la massima tranquillità. Ciò significa non solo – ad esempio – monitorare pressione e temperatura, somministrare le medicine ecc., ma anche fare compagnia, proporre attività da svolgere insieme e creare una routine sostenibile per migliorare, nel complesso, la qualità dell’esistenza.

1. La scelta degli assorbenti o dei pannoloni

Nella terza età, capita di andare incontro a problemi come l’incontinenza: si indeboliscono i muscoli del pavimento pelvico, e si verificano perdite di urina che possono seriamente compromettere la serenità della persona.

In questa situazione, è opportuno procurarsi assorbenti, mutande assorbenti o pannoloni confezionati con materiali confortevoli e delicati sulla cute. Sono ottimi i prodotti disponibili nel catalogo di AMioAgio, realizzati dal brand MoliCare. Ci sono assorbenti e pannoloni per incontinenza di varia entità, da quella lieve a quella grave.

2. La cura della pelle

La pelle degli anziani è più fragile rispetto a quella dei giovani: bisogna trattarla con preparazioni adatte, che non diano luogo ad arrossamenti e irritazioni.

Ciò vale sia per gli anziani autosufficienti, sia – e specialmente – per quelli allettati. In questi ultimi sono molto frequenti le dermatiti, che però possono essere evitate con una crema ad hoc. Le formulazioni consigliate sono quelle naturali, che non alterano il normale pH del derma: articoli che si trovano sul suddetto shop, quello di AMioAgio.

3. L’igiene quotidiana

Chi si occupa di un parente anziano non può tralasciare un’operazione essenziale come l’igiene quotidiana. Ancora una volta, si raccomanda di selezionare prodotti delicati e naturali: almeno un bagnoschiuma, uno shampoo, un detergente intimo e delle salviette profumate.

Tutti gli step vanno eseguiti con la massima attenzione, affinché la persona anziana possa beneficiare di una completa pulizia. Ciò è fondamentale per sentirsi a proprio agio con sé stessi e con gli altri.

4. Il monitoraggio dei parametri

Due parametri che vanno tenuti sempre sotto controllo, negli anziani, sono la pressione arteriosa e la temperatura. Con gli strumenti moderni, come i termometri a infrarossi e i misuratori di pressione digitali, ci vogliono pochi secondi per portare a termine questo compito.

Nei soggetti particolarmente fragili è utile un check giornaliero. Altrimenti, va bene anche ogni 3-4 giorni.

5. Gli stimoli giusti

Non di rado gli anziani vanno stimolati, per evitare che cadano nell’apatia e nella depressione. L’età che avanza mette in generale molta tristezza: per questo è indispensabile non lasciare le persone anziane ore e ore sul divano di casa, bensì organizzare delle attività poco stancanti ma coinvolgenti a livello emotivo e psicologico.

Questo vuol dire anche guardare un film insieme, fare una passeggiata in un parco vicino, proporre giochi come i puzzle o i cruciverba. È necessario che gli anziani tengano allenati il corpo e la mente, che incontrino altre persone, che respirino aria pura.

6. Il badante e l’assistente domiciliare

Chi non ce la fa a gestire la situazione da solo non deve vergognarsi: non c’è nulla di male a chiedere aiuto all’esterno. Per la cura degli anziani ci sono figure apposite, come il badante e l’assistente domiciliare.

Di solito, il primo si dedica agli anziani non autosufficienti o comunque a quelli malati. Non servono particolari qualifiche per intraprendere questo lavoro; inoltre, il badante molte volte vive con l’anziano e lo accudisce 24 ore su 24.

Invece l’assistente domiciliare fornisce servizi come la spesa a domicilio, la preparazione dei pasti, la pulizia domestica e la somministrazione dei farmaci, ma non abita con la persona anziana.

7. La casa di riposo

Se proprio non è possibile che l’anziano resti a casa, per esempio quando il figlio è fuori tutta la giornata, la soluzione migliore è la casa di riposo. Alcuni temono che in questo modo si abbandoni il genitore, ma non è così: ci sono eccellenti strutture, estremamente affidabili.

Tutto sta nell’individuare quella più adeguata alle singole esigenze. La casa di riposo offre un servizio sanitario di base, mentre quella di cura è specializzata nel trattamento delle patologie della terza età.

8. Il benessere psicologico del caregiver

Coloro che si prendono cura di un parente anziano, come un genitore o un nonno, devono per forza tutelare il proprio equilibrio psicologico. Solo così, infatti, potranno occuparsi dell’anziano in maniera ottimale.

I caregiver, che spesso mettono da parte anche il lavoro per pensare unicamente alla persona cara, dovrebbero sempre ritagliarsi qualche ora quotidiana per sé. Questo non significa essere negligenti, ma coltivare la propria salute per provvedere a quella dell’anziano.

Questi sono i nostri consigli per la cura degli anziani. Un compito non semplice, ma essenziale nell’ambito della società odierna!