Grande Olimpia in Eurolega, battuto il Panathinaikos.

Riccardo MoraschinirA | X Armani Exchange Olimpia Milano - Panathinaikos Opap AthensrTurkish Airlines Euroleague 2019/20rMilano, 09/01/2020rFoto MarcoBrondi // CIAMILLO-CASTORIA

Sergio Rodriguez vince il duello stellare con Nick Calathes, Riccardo Moraschini gioca una partita strepitosa specie nel primo tempo e Keifer Sykes spara 17 punti dalla panchina, ma è stata una strepitosa prova di squadra, sia offensiva che difensiva, contro il Panathinaikos di un memorabile Jimmer Fredette (28 punti, tante acrobazia). Di più, l’Olimpia gioca una partita di commovente intentisità a rimbalzo, anche in una serata in cui i lunghi sono stati pesantemente condizionati dai falli. Finisce 96-87.

IL PRIMO TEMPO – L’Olimpia sceglie un quintetto alto, con Micov da guardia nominale che si occupa di marcare Nick Calathes come difensore iniziale. Ma i primi possessi del Panathinaikos sono tutti produttivi, mentre Milano perde anche due palloni e convince Coach Messina a spendere subito il suo time-out, sotto 8-2. Attaccando l’area più che aprendola, l’Olimpia si riavvicina a meno due. Dopo sei minuti una palla rubata da Scola con tripla in transizione di Michael Roll produce il vantaggio di Milano. Due volte il Panathinaikos risponde andando in post basso con Thomas dopo il momentaneo più due firmato da Moraschini. Una fiammata di Gudaitis chiude il primo periodo sul 19-18 Olimpia. Milano aggredisce il sceondo quarto con cinque punti di fila di Moraschini, il Panathinaikos risponde con Rice, poi anche Sykes segna da fuori per il più cinque Olimpia che alza la diga a protezione del ferro. Ancora Moraschini usa la sua fisicità per spaccare la difesa del Panathinaikos. Il vantaggio raggiunge gli otto punti sulla seconda tripla di Roll, ma Milano fatica contro la fisicità avversaria a reggere a rimbalzo, anche perché dopo il secondo fallo di Tarczewski arriva anche quello di Gudaitis e Messina prova a giocare senza centro di ruolo. Il 6-0 ricuce il divario. L’Olimpia si rimette in ritmo dopo il time-out con due triple frontali di Micov e Rodriguez. La difesa continua a tenere, un alley-oop di Rodriguez per Biligha (che finisce il periodo affiancando Scola) scava nove punti di margine, poi segnano Micov da tre su uno scarico di Moraschini e ancora  Rodriguez frontalmente per il 44-34 dell’intervallo.

IL SECONDO TEMPO – Il divario schizza per un attimo a 12 punti, poi il Panathinaikos segna in tre possessi consecutivi e ritorna a meno sei, provocando anche il terzo fallo di Tarczewski, seguito dal terzo – in attacco – di Gudaitis, quando l’Olimpia era tornata a più con Micov. Qui Coach Messina va con il suo terzo centro del periodo, Biligha, che completa subito un gioco da tre punti. La partita si scalda, con quattro triple consecutive equamente divise: Fredette, Rodriguez, Mitoglou e ancora Rodriguez, per conservare nove punti di margine. Con Fredette ispirato, il Panathainikos prova ad avvicinarsi, ma l’Olimpia sale di colpi a rimbalzo, anche in attacco. Sykes dall’angolo ripristina 10 punti di vantaggio, poi diventa il protagonista della partita, con la sua energia su ambedue i lati del campo. La seconda tripla vale il massimo vantaggio, 16 punti improvvisi, con Biligha dalla lunetta a chiudere il terzo periodo sul 73-57. Nel quarto, Sykes segna cinque punti consecutivi allungando a più 17 quando Coach Pitino per tenere Rice su Sykes usa i due playmaker insieme. Il Panathinaikos produce il massimo sforzo, usa la vena al tiro di Mitoglou per tornare a meno 13, poi con una tripla di Thomas a meno 12. Dal time-out di Messina, l’Olimpia esce con una tripla di Rodriguez che batte l’orologio dei 24″ di un niente. Ma il Panathinaikos è in ritmo: Thomas segna in entrata, Fredette produce un gioco da quattro punti che in un attimo ricuce il disavanzo da 15 a nove punti. Messina rovescia il quintetto andando con due playmaker. In un possesso cruciale, Sykes prende fallo da Fredette su un tiro da tre e centra tutti i tentativi prima che Scola inventi un assist con il cronometro per la schiacciata di Gudaitis che prova una volta di più a chiudere la partita. Ma Fredette non si arrende mai, il Panathinaikos con i suoi canestri acrobatici, poi anche una tripla di Bentil, piazza un break di 10-0 e Messina a 1:10 spende un altro time-out. L’Olimpia attacca con lucidità contro il pressing del Panathinaikos. Sykes prende un fallo antisportivo, fa /12 dalla lunetta. Poi l’Olimpia chiude la partita, la migliore degli ultimi tempi. 96-87 il finale.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la partita con il Panathinaikos: “Voglio fare i complimenti alla squadra, al pubblico, si è giocato in un ambiente eccezionale. Era una gara importante contro una squadra in forma, che aveva appena battuto il CSKA in trasferta e si è presentata qui con il miglior attacco della lega almeno a livello di numeri. Siamo riusciti a difendere bene su Calathes, che veniva da una prova da 40 di valutazione: l’hanno contenuto gli esterni, ma poi hanno dato tutti una mano. Tutti hanno dato il loro apporto. Ci siamo sbilanciato un po’ su Fredette, ma poteva starci. Oggi abbiamo visto che Paul Biligha può darci qualcosa anche giocando da secondo lungo, non solo da centro, che Keifer Sykes può essere un fattore in questa squadra e naturalmente non scopro nulla se dico che Moraschini ha fatto una grande partita. Non potrà giocare sempre così, ma può stabilizzarsi. E se anche Della Valle tornerà ai livelli che aveva toccato prima dell’infortunio, allora tutte le caselle andranno a posto e la squadra somiglierà sempre a sé stessa. Vedo che anche gli altri perdono in campionato, ogni tanto questo mi consola, ma vorrei che fossimo migliori di così. E adesso ci aspetta una settimana durissima”.