Eurolega, vittoria Olimpia ad Istanbul contro il Fenerbahce.

Una mostruosa prestazione difensiva permette all’Olimpia di vincere l’ottava gara della sua EuroLeague, la seconda in trasferta, sul campo del Fenerbahce con un tonante 68-43. Milano ha tenuto l’avversaria a tre punti nel primo quarto, un solo canestro, l’ha costretta al suo minimo storico di punti in una gara di EuroLeague, ha di fatto eliminato tutte stelle, da De Colo (due punti) a Guduric (tre), fino a Booker (due). In attacco, ha segnato quando doveva, soprattutto in un segmento di gara da 5/7 da tre con cui ha spaccato la partita senza permettere alcuna possibilità di rimonta. Strepitosa la prestazione dei due ex. Melli e Datome hanno segnato tutti i primi 11 punti dell’Olimpia, poi Gigi ha messo altre due triple nel terzo quarto che hanno spento ogni velleità del Fenerbahce. Melli ha completato una prova da sei punti, tutti nel primo quarto quando contavano di più, sei rimbalzi e – attenzione – sei palle rubate.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia svolge un gran lavoro a rimbalzo sia in difesa che in attacco (14-4 nel periodo iniziale), genera palle perse avversarie (cinque) e anche se parte 1/6 da tre, dopo tre minuti e 40 di gara è avanti 7-0, con quattro punti prodotti dentro l’area da Nicolò Melli. Il Fenerbahce rompe il ghiaccio dopo 5:14 con un tiro libero di Vesely. Quando arriva il secondo fallo di Hines, dopo sei minuti, Milano è avanti 11-1. I primi 11 punti sono tutti italiani, poi si mette in moto Shavon Shields che con cinque punti consecutivi allunga ancora. La tripla di Rodriguez scava il 19-1 Olimpia. Il primo canestro del Fenerbahce lo segna dopo nove minuti Sehmus Hazer. La risposta è una bomba di Hall nel 22-3 del primo periodo.

IL SECONDO QUARTO – Milano allunga ancora, su un alley-oop Rodriguez-Tarczewski, poi su una tripla di Mitoglou che vale il 27-3. Succede subito prima che anche Tarczewski si trovi gravato di due falli costringendo Coach Messina a impiegare Melli da centro. La seconda bomba di Hall forza il time-out di Coach Djordjevic sul 30-5. Il vantaggio tocca i 27 punti, poi il Fenerbahce sfruttando due palle perse di Milano si mette in partita con il contropiede, uno lo chiude De Colo, un altro Vesely. Il parziale è di 8-0 e rimargina la ferita a meno 19. Una tripla di Shields da nove metri ferma la rimonta del Fenerbahce anche se cancellata dalla risposta di Pierria Henry. Nel finale del secondo periodo, quando anche Melli si trova carico di due falli, il Fenerbhace torna fino a meno 15 con un’entrata di Henry, ma l’ultima zampata la firma Jerian Grant dopo una palla rubata per il 37-20.

IL TERZO QUARTO – Il Fenerbahce alza la pressione difensiva, aggredisce a tutto campo, anche su Hines, in modo fortissimo con Henry su Hall. Ma l’Olimpia continua a difendere forte, ad agire sulle linee di passaggio e tre volte consecutive dall’angolo destro arrivano le triple di Shields e Datome (due) a determinare il 9-0 che inaugura la ripresa. Il Fenerbahce riparte con un jumper dall’angolo di Vesely, ma un gioco da tre di Hall ripristina il massimo vantaggio di 27 punti sul 49-22. Ma Milano non si ferma, macina difesa, rimbalzi e grande circolazione di palla. Una tripla di Ricci, un assist di Hall per Mitoglou e uno di Rodriguez sempre per Dinos aprono un cratere. Alla fine del periodo è 62-29 Olimpia.

IL QUARTO QUARTO – Con Henry e Hazer nel backcourt, il Fenerbahce produce il massimo sforzo e parte con un parziale di 8-0 che obbliga Coach Messina a fermare la partita. Shields mette un lungo jumper che stoppa il tentativo di rimonta avversario. Poi Melli letteralmente esegue una stoppata al ferro su Hazer, un’altra la mette a referto Datome su Polonara. Gli ultimi cinque minuti sono quelli in cui l’Olimpia gara, falli ed energie. 68-43 il finale.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la prova dell’Olimpia a Istanbul: “Complimenti ai miei giocatori, sono stati in grado di difendere con la stessa intensità ed efficacia per tutti i 40 minuti e almeno nel primo e nel terzo periodo anche in attacco hanno fatto le cose giuste. Vincere su questo campo non è mai facile, in questa atmosfera, sicuramente loro hanno avuto una serata negativa, ma avevano appena vinto a Mosca, di sicuro la nostra è stata una serata positiva”

Sul tiro da tre: “C’è una statistica interessante. Per avere successo in EuroLeague devi tirare tanto e bene da tre dagli angoli. E’ qualcosa che cerchiamo di fare, ma dipende dalla circolazione di palla, da quanto bene la muovi, quindi quello che vogliamo è costruire delle buone opportunità. Poi come diceva il mio capo a San Antonio, Gregg Popovich, molte volte il risultato dipende da quanto bene tiri da tre punti. E’ molto semplice. E finchè è così cercheremo di trarne vantaggio”.