Eurolega, storica vittoria Olimpia in casa del Real Madrid.

Una notte da “Io c’ero”, perché nella sua storia lunga 85 anni l’Olimpia aveva vinto a Madrid contro il Real solo in Uleb Cup nel 2003, ma mai in EuroLeague/Coppa dei Campioni. Una partita strepitosa, vinta 80-76, giocata con grande attenzione fisica e difensiva, trovando poi i canestri decisivi, soverchiando le assenze delle due ali piccole Shavon Shields e Vlado Micov. Terrificante prova di sacrificio di Riccardo Moraschini che ha portato giù 10 rimbalzi. Milano ha difeso nel terzo quarto come probabilmente meglio non si può farem tenendo l’avversario a 10 punti ed esplodendo anche a più 17. Poi Jaycee Carroll ha provato a trascinare i suoi, ma l’Olimpia non ha perso compostezza e controllo dle ritmo, ha continuato a macinare difesa quando non ha trovato il canestro e vinto la battaglia a rimbalzo. E’ la sesta vittoria esterna dell’Olimpia.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia parte con grande attenzione sui due lati del campo e firma il primo vantaggio sull’8-4 con quattro uomini differenti a segno. Avrebbe altre opportunità, ma sbaglia almeno tre conclusioni agevoli, una tripla di Riccardo Moraschini è beffata dal ferro e al primo passaggio a vuoto, il Real Madrid rimonta. Una tripla di Abalde in transizione e una di Causer da fermo ribaltano il punteggio. I tiri dalla media di Trey Thompkins danno verve all’attacco del Real Madrid, ma il vantaggio non sale oltre i cinque punti, LeDay fa un paio di cose buone in attacco e, su una palla rubata da Rodriguez, l’Olimpia chiude il primo periodo sotto di un punto, 18-17.

La nota: Riccardo Moraschini, in quintetto per l’assenza contemporanea di Shavon Shields e Vlado Micov, ha portato giù quattro rimbalzi nel primo tempo.

IL SECONDO QUARTO – Thompkins mette tre tiri liberi in avvio di periodo, ma l’Olimpia risponde ancora, prima con una tripla di Rodriguez, poi con un contropiede chiuso da Datome e infine un gioco da tre punti di Michael Roll in un parziale di 8-0 poi interrotto da Jaycee Carroll. Da tre, Deck riporta avanti il Real, Datome risponde con una tripla. La gara resta in bilico, il Real si affida alle penetrazioni di Laprovittola, Milano trova un jumper di Michael Roll e una conclusione al ferro di Tarczewski. La partita è fisica, attenta, l’Olimpia difende con grande concentrazione. Un tiro libero di Delaney e un jumper dalla media di Rodriguez la tengono avanti, fino a quando Gabriel Deck con la seconda tripla della sua gara impatta sul 39-39.

La nota: Gigi Datome ha chiuso il primo tempo con 4/4 dal campo e 12 di valutazione.

IL TERZO QUARTO – L’Olimpia difende forte in avvio di ripresa, una tripla di Delaney in mezzo a due canestri di Tarczewski generano il 7-0 che forza il time-out immediato di Coach Pablo Laso. Ma Milano continua, la difesa nei primi sei minuti è esemplare, Delaney si esibisce in almeno due acrobazie in entrata, LeDay mette la tripla dall’angolo e quella di Kevin Punter dopo sette minuti scava in modo spettacolare 17 punti di margine sul 58-41. Qui il Real Madrid si affida all’esperienza di Carroll. Con una tripla arresta l’emorragia, poi in contropiede firma il parziale di 5-0 con il quale il Real Madrid rientra a meno 12. Con un tiro libero di Alocen e un altro canestro di Carroll più una tripla di Sergio Rodriguez, l’Olimpia resta avanti 61-49.

La nota: l’Olimpia ha tenuto il Real Madrid a 10 punti nel terzo periodo di cui sette li ha segnati Carroll.

IL QUARTO QUARTO – Il Real Madrid si alza, con un quintetto in cui Deck gioca da ala piccola, Alex Tyus da ala forte ed Edy Tavares è il centro. Milano tocca ancora i 14 di vantaggio con Hines e poi Brooks. Il Real resta aggrappato a Carroll. Un altro gioco da tre punti ricuce il divario a nove punti dopo tre minuti. Dopo il time-out di Coach Messina, Carroll completa un altro gioco da tre punti. Con il Real sotto di sei, LeDay mette un “due” lunghissimo, ma Carroll è in trance segna da tre, poi anche Tyus segna un jumper dall’angolo. A 4:35 dalla fine, il margine è ridotto a quattro punti. La difesa dell’Olimpia torna al top, con due liberi di Delaney e un jumper dalla media di LeDay ripristina otto punti di vantaggio. Una palla rubata a metà campo in combinazione da Hines e Rodriguez, dopo la schiacciata di Tavares, tiene Milano a più otto con 1:18 sul cronometro. Il Real esce dal time-out con un junper corto di Thompkins poi recupera palla e segna da tre con lo stesso Thompkins. Sul più tre Milano, Rodriguez centra la tripla del più sei. Thompkins segna ancora da tre. Rodriguez mette due liberi. Poi uno lo segna Delaney e finisce 80-76.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria di Madrid: “Abbiamo grande rispetto per il Real Madrid e sapevamo che sarebbero stati aggressivi. Entrambe le squadre mancavano di giocatori importanti, ma penso che i miei giocatori abbiano tutti dato qualcosa in più. Abbiamo tenuto a rimbalzo, abbiamo resistito e questo ci ha dato fiducia. Siamo contenti perché come club non avevamo mai vinto qui, o una volta tanti anni fa. E’ stata una grande vittoria e ora dobbiamo recuperare le energie. Siamo un po’ corti nelle rotazioni, ci mancano un paio di elementi e ci aspettano partite importanti. I miei giocatori meritano di rilassarsi e godersela, noi allenatori rivedremo il filmato. Finora abbiamo giocato una buona EuroLeague. Abbiamo perso almeno un paio di partite in casa che pensavamo di vincere, ma non c’è quasi più fattore campo, è una competizione incredibile e difficile per tutti. Noi inseguiamo l’obiettivo di raggiungere i playoff, ma sarà battaglia per tutta la competizione. Noi abbiamo vinto qui e quando si batte il Real Madrid nella sua casa è sempre fatto prestigoso. A loro mancavano giocatori importanti come Llull e Fernandez, a noi Shields e Micov. Quando loro hanno perso il povero Randolph per infortunio hanno vinto sempre”.