Eurolega, Olimpia vince a Kaunas.

La difesa ha risposto. L’Olimpia sapeva di dover difendere forte per vincere a Kaunas e l’ha fatto (69-64), tenendo lo Zalgiris al 42% da due e con sole sei triple a segno, poi ha comandato tutta la partita con vantaggi raramente in doppia cifra, ma sempre mantenendo il controllo e trovando le risposte giuste sui due lati del campo. Shavon Shields ha segnato 23 punti, ma ha anche difeso come un ossesso, ad esempio tenendo Grigonis senza segnare per tutto il terzo periodo dopo che aveva segnato 11 punti nel primo tempo, e non solo. L’Olimpia ha avuto giocate chirurgiche da Punter in attacco, da Datome e naturalmente da Kyle Hines che ha anche eseguito due stoppate al ferro risolutive. In una serata in cui ha giocato solo da playmaker, Michael Roll ha fatto un altro fantastico lavoro di sacrificio. Per l’Olimpia è la vittoria numero 18, che significa la matematica certezza di finire oltre il 50% di vittorie, ed è la ottava in trasferta.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia usa il gioco uno contro uno di Kevin Punter, che segna sei punti e manda a canestro Hines, nei primi quattro minuti. Lo Zalgiris cavalca il gioco in post basso di Joffrey Lauvergne: un gioco da tre punti seguito da una tripla di Grigonis impattano la partita a quota 10. La risposta di Milano è tonante: Punter mette una tripla dall’angolo su un ribaltamento di Shields, la difesa forza un’infrazione di 24 secondi e un’ulteriore palla persa dello Zalgiris, poi anche Shields segna dalla media. Il parziale di 7-0 costringe Coach Schiller al time-out. Al rientro, la squadra di casa alza la pressione difensiva, le due migliori squadre di EuroLeague nel tiro da tre fanno 2/8 complessivo, equamente diviso, nel primo quarto ma Milano resta avanti 19-13.

IL SECONDO QUARTO – L’Olimpia prende dieci punti di vantaggio, prima con due prodezze di Rodriguez, la seconda è un alley-oop per Tarczewski, poi di nuovo su un gioco da tre di Datome. Lo Zalgiris riparte con due canestri in avvicinamento, di Grigonis e Rubit. Poi da due rimbalzi d’attacco costruiti da Datome, Punter allunga ancora a più nove sul 31-22 dopo quattro minuti e mezzo. Il vantaggio torna in doppia cifra su una tripla di Shields, ma qui segue il miglior momento dello Zalgiris che innesca il proprio contropiede su due errori al tiro e una palla persa. La risposta è un break di 8-0 così all’intervallo l’Olimpia è avanti 34-32.

IL TERZO QUARTO – Milano ci riprova ancora in avvio di ripresa, gioca alcuni minuti di grande intensità difensiva, controlla i rimbalzi, e riprende nove punti di vantaggio con le penetrazioni di Shields e una tripla dall’angolo di Roll. Cinque punti consecutivi di Nigel Hayes dimezzano il divario. Due triple, di Shields e Datome, ristabiliscono il margine. L’Olimpia schizza ancora a più dieci, quando lo Zalgiris di nuovo alza la pressione difensiva e rientra a meno cinque alla fine del periodo, 50-45, su un gioco da tre punti completato da Lekavicius.

IL QUARTO QUARTO – La partita si trasforma presto in una battaglia difensiva, in cui non c’è spazio per nessuno. Una tripla di Shields, che gioca una gara estrema sui due lati del campo, allenta la pressione sull’Olimpia. Dalla lunetta, firma il nuovo più otto. Grigonis risponde con la tripla che ricuce subito a meno cinque a metà del periodo. la seconda tripla di Lekavicius vale il meno due. Hines risponde con un canestro in penetrazione, che lo stesso Lekavicius cancella con un floater. Lo Zalgiris resta a meno due, quando Datome dall’angolo su assist di Hines ripristina cinque punti di vantaggio, ribaditi poco dopo a rimbalzo d’attacco di nuovo da Hines. Grigonis con una prodezza ricuce ancora a meno due a due minuti dalla fine. A 50 secondi, Punter prima ruba palla, come poco prima aveva fatto Shields intercettando un lob per Lauvergne, poi segna con un jumper dalla media sotto pressione che significa 66-62. Dopo il time-out, Lauvergne segna da sotto il canestro del meno due. A 20 secondi, Shields prende fallo e segna i liberi del più quattro. La difesa tiene ancora ed è 69-64 Olimpia.

NOTE – Con le due stoppate di Kaunas, Kyle Hines è salito a quota 250 in carriera ed è diventato il secondo di sempre dietro Bryant Dunston, scavalcando le 249 di Fran Vazquez. Kevin Punter ha segnato almeno una tripla in 21 gare su 23 disputate quest’anno. Shavon Shields è andato in doppia cifra per la sesta gara consecutiva. In queste sei gare ha 16.3 punti di media, il 72.1% da due, il 45.0% da tre, l’81.8% dalla lunetta e 5.0 rimbalzi a partita.

Così Coach Ettore Messina ha commentato la 18° vittoria stagionale dell’Olimpia in EuroLeague: “Sono molto felice, perché abbiamo battuto quella che secondo me è una delle squadre meglio allenate di questa EuroLeague. Hanno disciplina, eseguono bene in attacco, con tanto movimento di palla, in difesa pressano per 40 minuti, forzano tante palle perse. Nel finale abbiamo fatto diverse cose buone, ma in generale la difesa nel secondo tempo è stata del livello richiesto da una partita di playoff, perché tutte adesso sono partite di playoff. Ho la fortuna di avere giocatori esperti, maturi, che hanno deciso di giocare a Milano e ci danno sicurezza. E’ stata una partita che abbiamo sempre guidato, ma tranne per qualche momento, sempre di pochi punti. Non è facile avere vantaggi minimi e mantenere il controllo. Siamo senza la nostra point-guard titolare, devo elogiare il grande lavoro di Michael Roll sui due lati del campo. Adesso siamo in una buona posizione, dobbiamo finire bene e vedere dove saremo alla fine”.

Shavon Shields: “Abbiamo concesso 100 punti nell’ultima partita, con il Fenerbahce, quindi sapevamo che la difesa sarebbe stata la chiave di questa partita. Abbiamo mosso la palla e fatto le cose giuste in difesa, così è stata una vera partita di squadra. Con quattro settimane alla fine della regular season, adesso ogni partita è una partita da vincere”.

Kyle Hines: “Come ha detto Shavon abbiamo concesso 100 punti al Fenerbahce due giorni fa e sappiamo di essere migliori di così in difesa. Volevamo andare dentro e ristabilire la nostra come una squadra difensiva. Questa dev’essere la nostra identità da ora e fino alla fine della stagione”.