Dura solo un tempo l’Atalanta, poi deve arrendersi al Napoli.

Napoli's midfielder Andre' Anguissa (R) in action during the Italian Serie A soccer match SSC Napoli vs Atalanta BC at the Diego Armando Maradona stadium in Naples, Italy, 11 March 2023. ANSA/CESARE ABBATE

Il Napoli ritrova il passo da capolista e torna alla vittoria, superando l’Atalanta in una gara in cui brilla la stella di un incontenibile Kvaratskhelia che dà il via al successo azzurro con un’azione e un gol destinati a rimanere nella storia del campionato.

La squadra di Spalletti esercita un predominio di gioco nettissimo, ma è in particolare nel secondo tempo che gli azzurri esprimono tutto il loro potenziale tecnico-tattico e atletico, non lasciando scampo all’Atalanta.

Spalletti si affida ai titolari, anche se dovendo rinunciare a Mario Rui, che sconta la seconda giornata di squalifica e a Lozano, bloccato da un infortunio muscolare, è costretto a mandare in campo Olivera e Politano. Ai due si aggiunge all’ultimo istante prima dell’inizio della partita Gollini il quale sostitisce in porta Meret bloccato da un problema al polso accusato durante il riscaldamento.

La squadra di Spalletti mantiene costantemente l’iniziativa e per lunghi periodi schiaccia l’avversaria nella propria area di rigore. L’Atalanta si difende con ordine e con vigore. Nella prima frazione di gioco gli azzurri vanno vicini al gol del vantaggio prima con Kvaratskhelia, che dopo una irresistibile dribbling sulla linea di fondo si presenta davanti a Musso il quale gli respinge la conclusione con una spalla, e poi con Politano che conclude da ottima posizione centrale, ma il portiere argentino riesce a deviare il pallone in calcio d’angolo.

Nella ripresa il Napoli si presenta in campo con una determinazione feroce. Al 14′ i padroni di casa trovano il gol del vantaggio. L’azione comincia con Anguissa che ruba il pallone in mezzo al campo e serve Osimhen. Dal nigeriano a Kvaratskhelia il quale entra in area di rigore, dribbla un nugolo di avversari e conclude con un imparabile tiro centrale.

Infine al 32′ Rrahmani su uno spiovente dalla bandierina prende perfettamente il tempo, salta e colpisce di testa. Pallone in fondo alla rete. (ANSA).

L’analisi di Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro il Napoli. “Noi abbiamo fatto la nostra gara, difensiva, abbiamo sbagliato qualcosa sulle ripartenze. Globalmente la squadra ha tenuto bene il campo, poi dopo queste gare viaggiano sui dettagli. Stavamo pregustando la possibilità di fare risultato. Abbiamo fatto tante cose buone noi, costringendo il Napoli ad avere solo un’occasione nel primo tempo. Ci sta che loro ci possano riaggredire, noi potevamo essere più precisi ma questo è un dettaglio nel contesto di una partita che stavamo giocando bene”.

Una delle note positive è Zapata, si sente confortato?
“Assolutamente si, anche Muriel sta trovando una buona condizione. E’ stata molto positiva per convinzione, attaccamento e abnegazione per la squadra. Anche nel finale della partita, che era ormai persa, ho avuto risposte buone da tanti giocatori che rappresentano il DNA di questa squadra”.

E’ soddisfatto di quest’anno?
“Abbiamo ancora dodici partite, se sono soddisfatto lo diremo a fine campionato. Nelle ultime settimane abbiamo perso punti ma abbiamo dimostrato anche questa sera di poter giocare con grande dignità e coraggio. E’ questo quello che chiedo. Nelle ultime dodici partite, insieme alla prestazioni dei giocatori cardine, possiamo fare un bel finale”.

Cosa non le è piaciuto di Hojlund?
“Era difficile giocare contro avversari forti, non è che sempre questi ragazzi possono essere decisivi. Zapata ha fatto una partita migliore ma non significa niente, rimane un talento che può trovare qualche difficoltà come vale per Lookman. Nella prima parte del campionato hanno dato un grande contributo per tenere in alto la squadra, non cambia il giudizio dopo una partita”.