Doppio Sanchez, l’Inter vince a Parma e tenta la fuga scudetto.

Parma's Mattia Bani (R) and Inter's Alexis Sanchez (L) in action during the Italian Serie A soccer match Parma Calcio vs FC Inter at Ennio Tardini stadium in Parma, Italy, 04 March 2021. ANSA / SERENA CAMPANINI

L’Inter passa 1-2 sul campo del Parma nel posticipo della 25/a giornata della serie A e mette un altro tassello nella corsa verso lo scudetto, portandosi a +6 sul Milan. Dopo un primo tempo equilibrato e chiuso sullo 0-0, nel quale il Parma è riuscito a tenere a bada gli avversari con il pressing a tutto campo, nella ripresa l’Inter ha accelerato trovando il vantaggio con Sanchez al 9′.

L’attaccante cileno si è ripetuto al 17′ sfruttando un contropiede condotto da Lukaku.

Il gol di Hernani al 27′ ha dimezzato lo svantaggio del Parma, che però non è andato oltre nel suo tentativo di recuperare e resta penultimo con 15 punti, 3 sopra il Crotone. (ANSA).

“Siamo in una buonissima classifica, rispetto allo scorso anno c’è stato un miglioramento importante, ma mancano ancora tredici partite – ha dichiarato l’allenatore dell’Inter a Sky Sport – Si è visto stasera, il campionato italiano è una battaglia in ogni partita e si possono lasciare punti con tutti, per questo motivo non bisogna sottovalutare nessuno. Abbiamo tredici finali da giocare, ce la vogliamo giocare con tutti cercando di fare del nostro meglio. Se, alla fine, il nostro meglio sarà il primo posto, saremo contenti e orgogliosi perché in pochissimo tempo abbiamo fatto dei passi in avanti incredibili”.

“Sanchez è in una condizione psicofisica mai avuta – prosegue Conte – Bravo lui a lavorare, bravi noi ad aver avuto pazienza. Sa bene Alexis che solo il lavoro lo ha riportato a determinati livelli. Anche Lukaku e Lautaro sanno che dietro c’è Sanchez, creare tutto ciò diventa importante per noi. Per un anno e mezzo siamo andati avanti con Lautaro e Lukaku. Lo scorso anno avevamo Esposito che oggi gioca a Venezia, quest’anno abbiamo un altro ragazzo, Pinamonti, che è un buonissimo prospetto per diventare un giocatore forte”.  E su Hakimi e l’episodio nel finale: “Gli ho preso la testa e gli ho detto ‘bravo’. È stato bravissimo nel recupero. Hakimi ha avuto delle difficoltà all’inizio perché faceva la fase offensiva e poi dimenticava la fase difensiva. È cresciuto, a volte è stato in panchina. Non dimentichiamo che Darmian la scorsa partita ha giocato al posto suo ed è stato uno dei migliori in campo, facendo anche gol”.

“Penso di essere un allenatore molto democratico, non regalo niente a nessuno e aspetto fino a un certo punto. Loro sanno benissimo che abbiamo un’idea e una squadra, il singolo viene dopo e deve essere esaltato dall’organizzazione della squadra. Dobbiamo pensare al noi e non all’io, per andare d’accordo con me devono fare questo e ho trovato un gruppo di ragazzi desiderosi”.

“Complimenti al Parma perché ci ha sempre messo in difficoltà, ha giocatori importanti e un ottimo allenatore – prosegue l’allenatore nerazzurro – Sono stati bravi, auguro il meglio al Parma perché mi lega anche l’amicizia con D’Aversa. Ha tutte le carte in regola per salvarsi, mi sorprende siano in questa posizione”.