Cinquina Milan al Bologna.

AC MilanÕs Hakan Calhanoglu (C) scores the goal of 2 to 0 during the Italian serie A soccer match Ac Milan vs Bologna at Giuseppe Meazza stadium in Milan 18 July 2020. ANSA / MATTEO BAZZI

Il Milan strapazza il Bologna, imponendosi 5-1 (2-1) a San Siro nell’anticipo della 34/a giornata del campionato di calcio di Serie A. I gol: Saelemaekers al 10′ pt e Calhanoglu al 24′ pt per il Milan; Tomiyasu al 44′ pt per il Bologna. Nella ripresa Bennacer al 4′, Rebic al 12′ e Calabria al 47′ per il Milan.

I rossoneri di Stefano Pioli consolidano il 6/o posto, salendo a quota 56 e lasciando il Napoli – che, però, ha una partita in meno – a -3.
Il Bologna è 10/o con 43 punti. (ANSA).

Stefano Pioli è stato intervistato da DAZN nel postpartita di Milan-Bologna.

Sulla gara: “La squadra si sta divertendo, è quello che traspare dagli allenamenti e da tutti i momenti in cui stiamo insieme. Oggi abbiamo giocato una gara di ottimo livello, il Bologna è un avversario difficile. Stiamo bene e abbiamo fiducia, dobbiamo portare queste caratteristiche fino alla fine, mancano quattro partite e non abbiamo ancora raggiunto il nostro obiettivo”.

Su Ibrahimovic: “Non ho capito cos’ha detto (“la prossima volta togli qualcun altro, io volevo fare gol”, ndr), è normale, devo gestirlo, giochiamo ogni tre giorni e ha avuto un infortunio. E’ stato un punto di riferimento importante per la squadra, ho bisogno che stiano bene tutti e devo gestire le forze”.

Su Kessie: “Secondo me Franck è un centrocampista moderno che fa bene entrambe le fasi, il suo momento psicofisico è eccellente, vedo in lui grande presenza mentale, sta diventando un punto di riferimento per i compagni, è sempre dentro la partita, è generoso, sta facendo prestazioni a livello tecnico importanti. Deve continuare così”.

Sulla squadra durante il lockdown: “Abbiamo usato buon senso e lavorato bene durante la pausa, ma è la testa che comanda sempre. Adesso siamo squadra, siamo convinti di quello che facciamo, stiamo portando i frutti del lavoro. Avevamo un limite che era quello di non battere le squadre che ci stavano davanti, le vittorie contro Roma, Lazio e Juventus ci hanno cambiato a livello mentale”.

Sulla svolta: “La partita che secondo me ci ha dato il là è stata l’eliminazione in Coppa Italia, avere giocato tutta la gara in dieci ed essere stati dentro la partita, è stata una serata dolorosa ma da quella gara ci siamo portati a casa degli insegnamenti”.