Champions, Inter acciuffa il pari contro il Borussia, doppietta del solito Lukaku ma in difesa si balla troppo.

Inter MilanÕs Arturo Vidal (L) challenges for the ball VfL Borussia MšnchengladbachÕs Florian Neuhaus during the UEFA Champions League Group B soccer match between Inter and VfL Borussia Mšnchengladbach at Giuseppe Meazza stadium in Milan 21 October 2020. ANSA / MATTEO BAZZI

Romelu Lukaku salva l’Inter, ma la squadra di Conte si complica ancora una volta la vita. Il belga al 90′ trova la zampata del 2-2 contro il Borussia Moenchengladbach a San Siro, un pareggio che però rischia di rendere decisamente più complesso il percorso in Champions League. I nerazzurri inciampano in una gara che avevano controllato senza troppo patemi sia prima che dopo il vantaggio siglato proprio da Lukaku (in gol per la nona gara consecutiva in Europa).

Ma, come spesso successo in questo inizio stagione, gli basta poco per perdere la bussola: due errori di Vidal avevano infatti spianato la strada ai tedeschi, riacciuffati poi soltanto all’ultimo respiro quando già assaporavano il gusto del colpaccio esterno. Come l’anno scorso, all’esordio casalingo in Champions arriva così un pareggio per gli uomini di Conte, che ora avranno poche occasione per sbagliare se vorranno centrare l’obiettivo ottavi. Anche perché nel frattempo l’emergenza Covid è tornata a farsi sentire in casa nerazzurra, con la positività di Hakimi che ha allungato la lista di contagiati di nuovo a 5 (con Radu, Skriniar, Young e Gagliardini). Per i  tedeschi hanno segnato Bensebaini su rigore e Hofmann.

“Non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Abbiamo fatto noi la partita, giocato bene e creato occasioni per vincere, mentre non ricordo parate di Handanovic.
Si può migliorare, ma non si può paragonare con il pareggio con lo Slavia Praga dell’anno scorso”. Così il tecnico dell’Inter, Antonio Conte, commenta a Sky il pareggio contro il Borussia Moenchengladbach.

“Non è stato semplice oggi ricevere la notizia di Hakimi alle 17 – prosegue -, ma dobbiamo concentrarci sul campo. Ho detto ai ragazzi di affrontare tutto a testa alta e sono stati bravi. Non era facile psicologicamente ma hanno dimostrato di essere uomini innanzitutto”. (ANSA).