Acuto di Giroud, il Milan passa a Napoli.

Milan's forward Olivier Giroud jubilates with his teammate after scoring the goal 0-1 during the Italian Serie A soccer match between SSC Napoli and ACMilan at 'Diego Armando Maradona' stadium in Naples, Italy, 6 march 2022 ANSA / CESARE ABBATE

Il Milan sbanca il Maradona con un gol di Giroud e si riprende la vetta della classifica.

Il match-scudetto se lo aggiudica la squadra di Pioli soprattutto perchè il tecnico rossonero interpreta la partita meglio di Spalletti e blocca il Napoli in tutte le zone del campo senza consentire agli azzurri di creare neppure un’occasione da gol per tutta la durata dell’incontro.

Più determinazione, una maggiore concentrazione e soprattutto un assetto più equilibrato sono le armi che consentono ai rossoneri di vincere lo scontro diretto e di rilanciarsi nella lotta per il primato con l’Inter.

La gara è tatticamente molto bloccata ed è difficile per entrambe le squadre creare occasioni da gol, tanto è vero che per tutto il primo tempo Ospina e Maignan non corrono alcun rischio.

Il Milan trova il gol dopo soli 4′ dall’inizio della ripresa. Un tiro di Calabria viene deviato quel tanto che basta per mettere fuori causa Ospina. La reazione del Napoli non arriva o almeno non nella misura in cui sarebbe necessario per tentare di recuperare subito la parità nel punteggio. Il Milan copre tutte le zone del terreno di gioco e quando il pallone è nella disponibilità degli azzurri, gli uomini di Pioli chiudono con estrema attenzione e puntualità tutte le linee di passaggio.

Spalletti tenta di dare freschezza e velocità al gioco offensivo della sua squadra inserendo Elmas e Ounas al posto di Insigne e Politano e nel quarto d’ora finale, Mertens per Ruiz. Nel finale l’asse della squadra si sposta ancora più in avanti con l’ingresso di Lozano.

La squadra di Spalletti aumenta la propria pressione offensiva ma non riesce a scardinare la difesa dei rossoneri. La vittoria del Milan è pienamente meritata, mentre le velleità del Napoli vengono soffocate da una gara disputata ancora una volta senza il carattere e l’agonismo che in certe circostanze è indispensabile possedere. (ANSA).

Stefano Pioli ha parlato a DAZN nel post partita di Napoli-Milan.

Che valore dare a questi tre punti? “Tre punti importanti sicuramente per la classifica e perché abbiamo battuto una squadra forte. I ragazzi hanno lavorato tanto e poi siamo stati premiati”.

Chi copre Theo quando parte? “Oggi Franck ha giocato un po’ da mezzala, era difficile che fosse lui a dare copertura. Toccava di più a Sandro. Sulla fascia sinistra abbiamo grandi caratteristiche di forza e qualità, sono più i vantaggi che gli svantaggi”.

Su Tomori e Kalulu: “È stata una partita difficile, quando ci hanno preso tra le linee abbiamo faticato un po’. Hanno dovuto affrontare Osimhen in uno contro uno e l’hanno fatto con personalità. Abbiamo lavorato bene tutti senza palla, siamo molto soddisfatti. Siamo solamente con un punto in più rispetto all’anno scorso, c’è tanto lavoro da fare. Il nostro obiettivo è migliorarci”.

Sulla pressione sull’uscita del Napoli: “La scelta era di schierare un centrocampo di gamba, forza e qualità. Abbiamo cercato di lavorare alle spalle dei loro mediani con Bennacer e Kessie, abbiamo lavorato tanto e bene, siamo stati dentro la partita fino alla fine. Una buona prestazione, ora arrivano due partite molto delicate. Poi cercheremo di recuperare energie durante la sosta”.

Sui tanti punti contro le prime: “Sicuramente abbiamo fatto meno bene con le “piccole”, da qui alla fine non comunque non avremo tanti scontri diretti. Le nostre posizioni di vertice passeranno contro squadra che sono sotto di noi. Non metterei lo Spezia tra queste sconfitte, non doveva finire così. È chiaro comunque che le difficoltà ci sono per tutti, non siamo una squadra perfetta. Dobbiamo dimostrare di aver imparato la lezione, nelle prossime partite sarà importante l’atteggiamento e la qualità”.

Su Giroud: “L’idea mia e del club era di inserire giocatori di spessore che avessero già vinto qualcosa, che sanno cosa voglia dire lavorare per vincere. C’è sempre molto bisogno di persone di spessore. A me, Paolo e Frederic è bastata una videochiamata per capire che professionista avevamo di fronte. Più giocatori con carisma e personalità hai, soprattutto per noi che siamo molto giovani, è importanti”.

Chi è la favorita? “La favorita è l’Inter, la classifica è ancora virtuale. Mi dispiace che ci siano recuperi da fare, sarebbe più corretto che fossimo tutti con le stesse partite a questo punto del campionato”.