Semplicemente Donna, conosciamo Marcia Sedoc, ex ragazza Cacao Meravigliao ad Indietro Tutta.

Era il 1987 quando la RAI mando in onda, in seconda serata, un programma che fece la storia
della nuova tv italiana “INDIETRO TUTTA”.

Trasmessa con qualche perplessità, il programma fu subito un successo non solo per
la sua originalità ma per un cast ricco di nuovi personaggi comici che, ancora oggi, lavorano tra cinema e TV.

Arbore, padrone di casa, non poteva non inserire le belle donne come “le ragazze coccodè ” e le brasiliane che ballavano il famoso tormentone “cacao meravigliao”.

Sono passati molti anni ma le “cacao meravigliao ” sembrano aver fermato magicamente il passare del tempo…..una di loro in particolare.

Bella, maestosa, caratterialmente colorata e gioiosa lei è Marcia SEDOC.
D – Ricordi come sei stata scelta dalla produzione del programma “INDIETRO TUTTA”?
R – Sì mi riccordo molto bene, il cast ci faceva al hotel Hilton dove c’erano i provini.
Arbore esaminava centinaia di persone al giorno e, con lui, diversi autori (tra cui Alfredo Cerruti, voce del Prof. Pisapia e della Volante 1, scomparso qualche mese fa, zio del direttore di Gazzetta di Milano Pietro Pizzolla, ndr) oltre a Frassica e Mario Marenco. Dopo due mesi venni convocata a Cinecittà e mi vecero ballare con un costume tipicamente brasiliano curato dalla costumista Graziella Pera. Quel giorno stesso appresi la bella notizia di essere stata scelta nel gruppo “ragazze meravigliao”.
D – Come era, a telecamere spente, il grande Arbore?
R – molto attivo attento simpatico e paterno. Ascoltavo e seguivo sempre i suoi consigli e
insegnamenti.
D – Erano molte le belle donne nel cast (tra cui Maria Grazia Cucinotta e Nina Soldano, ndr), come erano i rapporti, tra voi colleghe, dietro le quinte?
Ci vuoi raccontare qualche aneddoto?
R -Eravamo in tante, soprattutto le coccode, noi ballerine meravigliao eravamo solo 5. Nel
backstage le gelosie e le invidie la facevano da padrona. Ricordo una mia collega che, spesso,
durante la diretta cambiava le coreografia pur di essere sempre inquadrata. La stessa situazione c’era anche con le ragazze “coccode'” e li, poiché
erano tante, era un delirio tra spintoni e schiacciate di piedi.
D – Chi è oggi Marcia SEDOC? Raccontaci della tua attuale vita professionale.
R – Sono presidente di un associazione “fajaloby” Italia olanda suriname, promuovo giovani talenti nel mondo dell’arte moda musica e danza.
Vice presidente di una scuola calcio “asd brasil sport club” e mi divido tra la squadra femminile
calcetto e una squadra di ragazzi con il sindrome di down.
Adoro la radio e mi diverto, con professionalità, ad essere una speaker radiofonica su “ciadd
radio”.
Prossimamente sarò in tv con un nuovo talk show sul circuito gold a roma One TV intitolato
Non Solo Cacao.
Anche il teatro e cinema sono la mia vita molti sono i docufilm che mi hanno vista protagonista con ultimamente, con Virginia Barrett teatro e docufilm.
D – Nel privato sei moglie e mamma?
R -sono moglie mamma e nonna di 2 gemellini Chiara e Isidoro che vivono ad Amsterdam e,
sono, la mia vita.
D – La soubrette Reneè Sylvie Lubamba ha più volte sottolineato la difficoltà, per le persone di
colore, a farsi spazio nel mondo televisivo italiano, qual’è la tua opinione?
R – Purtroppo devo condividere il pensiero di Silvy che saluto con molto affetto. La conosco dal inizio della sua cariera artistica.
Si è molto difficile per noi donne “Negre” lavorare in tv e nel cinema i ruoli che ci vengono
assegnati sono sempre quelli di Prostituta, cameriera o emigrante.
L’olanda, la Francia o le States of America sono avanti li I ruoli sono molto diversificati come
medici, poliziotti e avvocati siamo ancora culturalmente indietro.
D – Che sogno hai nel tuo cassetto?
R – Amo sempre sognare, vorrei ritornare di nuovo in tv per raccontare il dopo 30anni di
INDIETRO TUTTA, e ci sarebbe molto da dire con la consapevolezza che sono stata fortunata a vivere una bella awentura televisiva con Arbore.
D – Cosa ti piace e cosa non ti piace del popolo
Italiano.
R – Amo il loro ottimismo e la loro generosità anche se, a volte, sono un po bugiardelli.