Semplicemente Donna, conosciamo Kimberly Mentor Andriolo, Miss Prima Free.

È il sogno nel cassetto di molte donne quello di realizzarsi nel mondo della moda o dello spettacolo. Oggi le ragazze sono tutte belle ma, non tutte, possiedono come lei l’eleganza innata che si sposa con l’atipicità di un volto dalla pelle ambrata con lineamenti dal sapore latino.

 

Lei è Kimberly Mentor Andriolo eletta poche settimane fa Miss Prima Free, concorso di bellezza organizzato per festeggiare i 10 anni della televisione Prima Free.

Kimberly pur avendo il volto pulito di una quindicenne t’incanta vederla sfilare con grande naturalezza ammagliando il pubblico per la sua elegante sinuosita’.

Diversi  concorsi di bellezza vinti e molte richieste da parte di alcuni stilisti che la vedono come la nuova Naomi Kampbell (in questi giorni la vediamo anche in TV nella pubbblicità dell’Opera San Francesco per i poveri dove interpreta una ragazza madre di una bambina, ndr). Oggi conosciamo i sogni e la vita di una ragazzina con la saggezza di chi sa che nulla è semplice in ciò che vuole realizzare.

 D – Parlaci delle tue origini lontane che ti contraddistinguono pur essendo nata e cresciuta in Italia.

R – Io ho origini haitiane da parte di mia madre. All’inizio diciamo che ho fatto un po’ di fatica ad accettarlo a causa del fatto che mi sentivo “diversa” da quasi tutti gli altri bambini. Ora invece ne vado fiera e per me è come un vanto quando me lo chiedono.

D – Avvicinarti al mondo delle passerelle è stata una tua scelta? Parlaci dei  tuoi inizi, le prime sfilate e le prime fasce conquistate nei concorsi di bellezza?

R – Sin da piccola ho sempre voluto diventare una modella. Poi crescendo questo sogno era un po’ svanito. La prima volta non è stata mia scelta anzi ero molto timida inizialmente però dopo, piano piano mi sono abituata e mi è cominciato a piacere sempre si più.

D – Che rapporto hai con i tuoi genitori e chi, essendo ancora minorenne, ti segue e ti supporta in questa tua passione?

R – Detto sinceramente con i miei genitori ho un rapporto normale. Spesso ci troviamo in contrasto su molte cose, avendo tutti e 3 caratteri forti, però gli voglio un mondo di bene, e anche se a volte mi è difficile ammetterlo so che le cose che mi dicono, lo fanno per il mio bene. Sia mia mamma che mio papà mi supportano molto in questa mia passione e su questo fatto posso essere molto fortunata, non tutti hanno genitori che li aiutano a realizzare i propri sogni.

D – Quanto è importante una buona preparazione culturale e come sono i rapporti con i tuoi insegnanti e i tuoi compagni di classe?

R – Per me è fondamentale avere una buona preparazione culturale. Molti pensano che essendo in passerella tu non debba avere un titolo di studio alto oppure non essere acculturato o non essere aggiornato. Invece è molto importante, infondo una modella si deve relazionare con il proprio truccatore e parrucchiere o con il proprio stilista… Le persone si accorgono se sei una persona intelligente e con un minimo di cultura e ti classificheranno anche in base a quello oltre alle tue capacità da modella o modello.

D – La tua bellezza atipica ti ha creato più difficoltà o più agevolazioni nel tuo percorso di vita?

R – Devo dire che per me inizialmente non è stato facilissimo specialmente nel periodo di scuola elementare. Spesso mi deridevano per i miei capelli diversi dai loro o per la mia fronte grande, e ci stavo molto male per questo. Ma ora ho capito che sono proprio queste le cose a contraddistinguermi dalle altre ragazze. Per fortuna, per il momento, ho trovato un mondo che ha saputo apprezzare questi miei aspetti.

D – Hai una mamma bellissima come ci si sente ad avere un genitore che non passa inosservato?

R – Eh si, è molto bello avere una mamma giovane e bellissima. A volte quando usciamo, si fermano per chiederci se addirittura siamo sorelle! Mi fa anche molto piacere sentire miei amici fare complimenti per mia mamma.

D – Qual’è il tuo piano ” B” qualora non riuscissi a realizzare il sogno di indossatrice e modella?

R – Il mio secondo segno nel cassetto è diventare imprenditrice e dirigere una mia azienda, qualora non riuscissi ad intraprendere il modo della moda.

D – Cosa ti fa paura di questo mondo e cosa ti entusiasma?

R – Spesso rifletto su quanto questo mondo stia andando in rovina sia socialmente che ambientalmente. Mi preoccupa molto quello che potrebbe essere il nostro mondo anche solo tra 10 anni e delle possibilità che potrà offrire a questa nuova generazione. D’altro canto questa evoluzione che è avvenuta in questi ultimi anni ci ha agevolato moltissimo a noi giovani per quanto riguarda il mondo del lavoro.

D – Cosa ne pensi della violenza verbale  fatta  su donne da parte di altre donne?

R – Penso che sia quasi più grave che fatta da parte degli “uomini” perché almeno io mi aspetterei più complicità femminile e invece spesso sono le stesse donne a provare invidia per altre donne.

D – Sei social? Cosa non ti piace di questo mondo virtuale?

R – Sono abbastanza social. Mi piace pubblicare storie. Grazie ai social e molto più facile risalire a chi sei alla tua personalità. Si fanno molte conoscenze.

D – Il regalo che vorresti sotto l’albero di Natale?

R – Penso che il regalo che vorrei di più sotto l’albero di Natale sia una sfilata di un brand molto importante. Purtroppo però per questo devo aspettare almeno 3 anni.