Dopo l’incontro di ieri 28 febbraio all’Ufficio Scolastico Regionale da parte del Segretario Generale UIL Scuola Rua della Lombardia Abele Parente e del segretario Responsabile della Uil Scuola di Pavia Luigi Verde con Loris Perotti il dirigente dell’Uff. Secondo cresce il numero degli insegnanti dell’istituto comprensivo di Garlasco L. Poma che hanno inviato la lettera di dimissioni: da 20 sono adesso 33. La motivazione risiede in una visione divergente rispetto alla direzione scolastica che ha reso il clima insostenibile.
Nelle lettere di dimissioni si legge infatti che “essendo venuti a mancare, a causa delle modalità di conduzione dell’Istituto da parte della Dirigente, i presupposti per un clima lavorativo sereno dal punto di vista professionale e personale l’insegnante rassegna ……”.
Un fatto grave che ha spinto il sindacato, contattato dai docenti, a voler capire e agire al più presto anche perché la dirigente scolastica in questione aveva già avuto problemi di questo tipo nella scuola di precedente titolarità, prima del suo trasferimento a Garlasco.
Il numero uno del sindacato della scuola nell’incontro con il dirigente lombardo, ha insistito perché l’ufficio intervenga in fretta facendosi carico della questione visto che a breve uscirà anche il bando di mobilità e il rischio è di svuotare la scuola.
<< L’ufficio scolastico regionale – sottolinea Abele Parente – era a conoscenza della situazione e proprio per questo ho insistito che si intervenga in fretta. Molto in fretta visto che le dimissioni aumentano e non si fermano. Il problema è verso la dirigente scolastica con cui si erano creati notevoli problemi a Solbiate. Purtroppo il trasferimento che avevamo promosso a suo tempo non è servito perché si stanno quanto accaduto in Brianza si sta verificando ora a Pavia. Eravamo convinti in Brianza potesse insistere unessere un mancato inserimento sul territorio ma adesso trattandosi di un’altra zona, con la situazione che si sta ripetendo, direi che il problema è ben differente. E di questo mi pare che il dirigente Perotti sia ben disponibile a prendere in mano la situazione>>.
Parente aspetta ora le mosse dell’ufficio scolastico regionale
<< Ripeto – conclude Parente – spero che i tempi siano rapidi per dare un segnale sia agli insegnanti sia al territorio che rischia di restare senza un supporto. Come sindacato, poi, noi siamo pronti a muoverci nelle sedi legali opportune per tutelare le insegnanti ed evitare che si verifichino altri problemi di questo tipo>>.