Sanità, SID: diabete “killer silenzioso”, priorità sanitaria a livello europeo.

Un appello ai governi dei diversi Paesi europei per sviluppare assistenza integrata, cure di alta qualità e utilizzo degli strumenti digitali per i pazienti con diabete: sulla scia del Patto Parlamentare per il Diabete lanciato la settimana scorsa dalla SID nell’imminenza delle elezioni legislative in Italia, dall’EUDF-European Diabetes Forum di Stoccolma, incontro annuale della ESAD- European Association for the Study of Diabetes, l’iniziativa di sensibilizzazione delle istituzioni sul tema del diabete si amplia a livello europeo.
Affrontare la sfida del diabete per gli anni a venire è stato il tema del Simposio EUDF, dove operatori sanitari, ricercatori, rappresentanti dell’industria e persone con diabete hanno unito le loro voci per spronare l’azione politica, affinché, possa essere indirizzata verso una migliore cura del diabete. L’epidemia sociale che colpisce 1 persona su 10 in Europa, pari a circa 60 milioni di persone sofferenti di diabete, e che in Italia conta 4 milioni di ammalati diagnosticati e 1 milione non diagnosticati, richiede una priorità politica, in cui l’azione sia tesa prima di tutto alla prevenzione. Attualmente infatti, ovunque in Europa i sistemi sanitari non sono organizzati in maniera adeguata per gestire malattie croniche, complesse e in crescita come il diabete.
I propositi europei sono stati anticipati in Italia dalla SID Società Italiana Diabetologia, presieduta dal Prof. Agostino Consoli, e dall’AMD – Associazione Medici Diabetologici, guidata dal Dott. Graziano Di Cianni, che in una lettera aperta a tutte le forze politiche, diffusa la scorsa settimana, hanno proposto un patto parlamentare per il diabete, affinché questa patologia sia una delle priorità sanitarie della prossima legislatura individuando sei direttrici di azione.
“La volontà Europea di concentrare e spronare l’azione politica sulla prevenzione del diabete, è in linea con la lettera aperta di SID e AMD”, ha dichiarato Stefano Del Prato, Presidente EASD e vicepresidente EUDF. “L’Italia, con questa lungimirante azione, è il primo paese europeo a chiamare all’appello le forze politiche per combattere una malattia che dura tutta la vita, e che per complessità e numeri in pericolosa ascesa, è opportuno venga presa in carico dall’agenda politica”.
In allegato il testo del Patto Parlamentare per il Diabete inviato il 14 settembre ai responsabili Sanità di tutti i partiti rappresentati in Parlamento.