Sanità, risorse aggiuntive per oltre 111 milioni da Regione

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha approvato la delibera che dà attuazione agli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali del comparto sanità e della dirigenza medica e sanitaria del Servizio Sanitario Regionale per l’utilizzo delle Risorse Aggiuntive Regionali (RAR) nel 2025.

L’investimento regionale complessivo ammonta a 111.471.000 euro. In particolare per il Comparto 85.574.568 di euro e 25.896.432 per la Dirigenza Medica, Veterinaria, Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.

L’obiettivo è riconoscere e incentivare l’impegno quotidiano del personale sanitario, tecnico, amministrativo e dirigenziale operante nelle strutture del SSR, comprese ATS, ASST, IRCCS pubblici, AREU, ARPA, ACSS, Istituto Zooprofilattico Sperimentale e ASP (Aziende di Servizi alla Persona).

LE RISORSE

In particolare, a dirigenti dipendenti del Servizio Sanitario Regionale spetterà una quota pro capite massima di 1.100 euro ed è inoltre prevista una ulteriore quota annua aggiuntiva di 173 euro per i dirigenti medici che effettuano almeno 12 turni notturni nell’anno.

Per il personale del comparto sanità SSR sono previste le seguenti quote pro capite annue: 800 euro per i professionisti della salute e funzionari (area D/DS), 745 euro per gli assistenti (area C), 656,00 per operatori e personale di supporto (aree A/B/BS). Confermate inoltre ulteriori quote aggiuntive per il personale sanitario e tecnico sanitario: 227 euro per chi opera su turni articolati sulle 24 ore e 100 euro per il restante personale. Il 70% delle risorse sarà erogato entro ottobre 2025, il saldo entro aprile 2026.

“Questo accordo – dichiara l’assessore Guido Bertolaso – è un segnale concreto nei confronti di chi ogni giorno lavora con dedizione per la salute dei cittadini. Con le risorse aggiuntive regionali valorizziamo merito e professionalità di tutti gli operatori del nostro sistema sanitario. Abbiamo scelto di riconoscere anche nel 2025 un impegno economico significativo, in un’ottica di stabilità e continuità, per rafforzare il senso di appartenenza al SSR e sostenere chi lavora nei turni più gravosi e nei servizi più complessi. La sanità pubblica lombarda è fatta prima di tutto di persone, e il nostro dovere è mettere queste persone nelle  condizioni di lavorare al meglio”.  (LNews)