- Dr Berra, di cosa si occupa in specifico il Centro che dirige?
- Il Centro si occupa di tutti gli aspetti, dalla prevenzione alla cura, di ciò che riguarda le malattie metaboliche, come ad esempio obesità, diabete e malattie endocrine, e le malattie cardiovascolari, dall’infarto alla malattie periferiche, con un alto livello di interdisciplinarietà tra gli specialisti endocrinologi come il sottoscritto e quelli cardiologici e cardiochirurgici.
- La prevenzione è fondamentale per la salute, però spesso viene trascura per diversi motivi, mancanza di tempo, liste d’attesa, costi elevati se ci si rivolge ai privati etc. Quale consiglio si sente di dare per evitare che si arrivi troppo tardi?
- Per una prevenzione efficace bisognerebbe intervenire sui piani sociale e politico, una volta c’era il medico di famiglia, adesso ci sono i medici generali che sono già iperoberati, e quindi non dispongono di mezzi e risorse per attivare campagne preventive. Personalmente ritengo che la prevenzione debba iniziare a scuola, una volta c’era l’ora di ginnastica, adesso non so più cosa ci sia ma credo che andrebbe riorganizzata l’educazione fisica ricomprendendo in essa anche l’educazione alimentare. Per chi invece a scuola non ci va più ecco che dovrebbero intervenire i media, social compresi, fornendo e diffondendo notizie corrette, andando ad intercettare gli specialisti del settore e portandoli nelle grandi platee. Ma tutto questo richiede una sensibilizzazione a livello politico. E’ fondamentale ridurre i fattori di rischio, non fumare ed adottare uno stile di vita sano.
- Obesità e diabete sono collegati? Cosa può fare la scuola con gli adolescenti?
- Ci sono tante implicazioni, a livello anche psicologico. L’obesità è una malattia, c’è in iter parlamentare una legge che va in questo senso, ad essa sono legate tantissime altre patologie. Il diabete è la patologia cronica per eccellenza, il diabetologo, per la frequenza (3-4 volte all’anno) con cui incontra il paziente va quasi a fare le veci del medico generale, c’è un rapporto anche affettivo, anche perché il diabete ha spesso origine genetico-ereditaria. Obesità e diabete sono strettamente legate tra loro, ad esempio la sindrome caardio-nefro metabolica, condizione complessa che lega strettamente malattie cardiovascolari, renali e metaboliche e che ha l’origine da un’obesità di tipo disfunzionale (da premettere che l’obesità sana non esiste) che porta a infiammazioni croniche ed aumento di colesterolo e trigliceridi, che sono poi le cause principali delle malattie cardiovascolari, del diabete, fino alle malattie renali. Trattando l’obesità in tempo, si può evitare il ricovero, con annesso risparmio in termini di costi economici, psicologici e sociali.
- Questo quindi ci porta all’esigenza di adottare nuove linee guida sull’alimentazione?
- Non necessariamente, abbiamo la nostra Dieta Mediterranea che è ancora valida anche se va interpretata nel modo corretto, non dobbiamo ridurla a due broccoli nel piatto, ma pensiamo piuttosto alla piramide alimentare, evitiamo di fare confusioni. Piramide alimentare, non fumare e quella giusta dose di attività fisica, il giusto mix di aerobico e anaerobico. Con costanza.
- Diamo ai nostri lettori 3-4 consigli pratici?
- In Italia il numero dei diabetici aumenta in maniera impressionante, ma soprattutto c’è una quota crescente di diabete sommerso, cioè di pazienti che hanno il diabete ma non sanno di averlo, quindi il primo consiglio che mi sento di dare, soprattutto in presenza di fattori di rischio come obesità, ipertensione e precedenti familiari è di controllare il livello di glicemia e dell’emoglobina glicata nel sangue. In secondo luogo, iniziare da subito a cercare di capire qual è l’attività fisica fattibile e realizzabile. In terzo luogo cercare di individuare l’alimentazione più fattibile, e non sempre è possibile, anche per i costi economici. Infine, in presenza di sintomi, rivolgersi al proprio medico di base, che è il primo interlocutore e può instradare verso esami e visite specialistiche. Stiamo approntando come Società Italiana di Diabetologia una campagna informativa e comunicativa presso le farmacie del Gruppo Hippocrates, misureremo glicemia ed emoglobina glicata ai clienti in attesa. La farmacia diventa sempre più luogo di servizi.