Dal Red Carpet a Venezia ai progetti imminenti aspettando il 2021 

Ph. Matteo Mignani
Un 2020 particolare. Per il mondo del cinema c’è stata qualche battuta di arresto che i professionisti del mondo dello spettacolo hanno vissuto ognuno a modo proprio. Oggi siamo in compagnia di un’attrice abituata da sempre a viaggiare per il mondo. Ha studiato e lavorato per lo più all’estero; da qualche anno è tornata in Italia e vive a Roma, Carlotta Galmarini.
Ph: Paolo Palmieri
Carlotta, come hai vissuto il lockdown?
Il lockdown per me é stato abbastanza rilassante malgrado le enormi problematiche per noi artisti. Ho lavorato ma mi sono dedicata anche a me stessa e a quello che mi piace fare senza correre da una parte all’altra della città facilitata anche dai numerosi corsi online che vi erano su zoom. Certo, ovviamente non è stata una passeggiata per nessuno. Ritrovarsi chiusi in casa da un giorno all’altro per mesi non è mai piacevole, in più senza avere sicurezze da un punto di vista lavorativo. All’inizio della pandemia la nostra categoria è stata completamente penalizzata senza aiuti ne’ incentivi da parte dello stato ed anche successivamente con la chiusura dei teatri e dei cinema. Forse avrei chiesto una maggiore equità nei provvedimenti presi nei riguardi delle varie attività e una maggiore attenzione del governo verso coloro che sono stati preclusi dallo svolgere il proprio lavoro come noi dello spettacolo anche se mi rendo conto che è un momento storico particolare. Quello che mi è mancato molto è stato anche il contatto diretto con le persone, però sono sicura che presto torneremo alla vita di prima, e mi auguro con più consapevolezza e collaborazione verso il prossimo.
Ph: Paolo Palmieri
Com’è stata l’esperienza di Venezia 77 dove sei stata invitata quest’anno sul red carpet?

Venezia è stato un bellissimo regalo. Una Venezia diversa, meno caotica e più controllata ma sempre incantevole e particolare. Non c’era la folla degli scorsi anni, quindi è stata davvero un’esperienza atipica, unica, vederla così « vuota » nei giorni del festival. Ho avuto modo di rivedere colleghi internazionali che non vedevo da tempo , ho visto dei film molto interessanti ed ho incontrato colleghi ed amici italiani. Sono stata sul red carpet per la prima del film « Assandira » del regista sardo Salvatore Mereu sfilando con dei bellissimi abiti di Giordana Varon e con i meravigliosi gioielli ‘Capricci Pendenti‘ creati appositamente per me da Lara Carbonaro.

Ph: Paolo Palmieri

In che modo hai trascorso il Natale e dove stai passando queste feste?

Ho trascorso le feste a Roma. La mia famiglia abita qui, i miei genitori e le mie sorelle. Ci siamo trasferiti a Roma dopo 1 mese dalla mia nascita, quindi diciamo che sono cresciuta qui.
Ph: Francesco Tiburno
Sappiamo che fra i tuoi recenti lavori c’è una serie piuttosto importante: ce ne parli? Che personaggio interpretavi?

Si la serie SHED65 é un progetto molto interessante.  Il mio ruolo è quello di Mary. E‘ una serie ambientata in un mondo futuristico . Ora non voglio dire troppo sulla trama però mi sono trovata molto bene a lavorare con i registi Pako Longo e Kuki Miglietta e con i miei colleghi Alessandro Parise, Luna Romani, Andrea Vellotti, Ilaria Serantoni, Ugo de Cesare, Claudia Guidi, Massimiliano Cutrera, Luca Massaroli, Federico Melis e con tutto il reparto tecnico ovviamente. C’era aria di grande professionalità e si respirava un clima sereno e creativo.

Ph dal set SHED65
Ph dal set SHED65
Qual’è stato l’ultimo set dove hai girato e che ruolo avevi?
La serie L’ho girata tra settembre e ottobre. Ad agosto ero sul set del film Giulia diretto da Ciro De Caro, nel  ruolo di Sandra.
Per i prossimi progetti, ci stiamo lavorando. Vediamo cosa arriverà.
Foto dal Set Giulia ph: Matteo Nardone