Una nuova casa per il settore pet grazie all’accordo di partnership tra Apa Confartigianato e Milano Pet.

Dall’esigenza di maggiori tutele per chi lavora nel mondo della Pet economy, prende il via il primo rapporto di collaborazione strutturato tra Apa Confartigianato e gli operatori del settore del benessere animale. Lo scorso venerdì 17 febbraio, in occasione della giornata internazionale del gatto, Apa Confartigianato ha siglato un accordo di collaborazione e partnership con Milano Petsrls, società attiva nell’area metropolitana di Milano che da anni è specializzata nel fornire consulenze mirate, soprattutto nell’ambito della Pet economy.

A siglare l’intesa il Segretario generale di Apa Confartigianato Enrico Brambilla e Massimo Persichino, legale rappresentante della Milano Petsrl.

“Questo accordo arriva dopo lunghi mesi in cui c’è stato un approfondito percorso di conoscenza reciproca – spiega il Segretario Brambilla. – La mission di Apa Confartigianato, e in generale della grande famiglia di Confartigianato, è quella di un affiancamento continuo della micro, piccola e media impresa artigiana al fine di tutelarla da ogni punto di vista. Il mondo della pet economy e in particolare quella della cosiddetta “cat economy” ha bisogno oggi di tutele importanti, ha bisogno di percorsi formativi per gli operatori che permettano il raggiungimento di qualifiche spendibili nel mondo del lavoro, ha bisogno di arginare il fenomeno dell’abusivismo. Questo accordo, in cui crediamo molto, può aiutarci ad intraprendere un percorso virtuoso per far sì che i tanti operatori del settore trovino nella famiglia di Confartigianato un punto di riferimento importante”.

“L’obiettivo di questa iniziativa – prosegue Persichino – è quello di tutelare e sostenere tutti gli operatori del settore offrendo loro servizi ed aprendo un dialogo con le istituzioni raccogliendo dati e problematiche, così da poter proporre soluzioni ed avanzare richieste dedicate a tutti i professionisti di questo settore. Con 10 milioni di gatti e 8,7 milioni di cani, la pet economy è in forte crescita e in questo scenario gli operatori del settore sono dei protagonisti da supportare, tutelare ed ascoltare. Il nostro primo obiettivo sarà quello di riconoscere alcune figure professionali non tutelate, come i catsitter e i consulenti felini, dedicando loro una formazione certificata e un loro codice ateco. In crescita infatti la richiesta di corsi di formazione per queste due figure professionali. Ci dedicheremo inoltre ai petshop, offrendo loro un supporto per sostenere la loro economia fortemente minacciata dalle grandi catene, proponendo loro soluzioni per poter essere incisivi sul mercato”.

L’accordo nel dettaglio prevede specifiche azioni finalizzate al raggiungimento di 3 obiettivi precisi: in primis un sostegno alla pet economy, finalizzato al pieno riconoscimento, a livello istituzionale, dell’inquadramento professionale degli operatori della pet economy, oltre che alla promozione di iniziative mirate alla diffusione delle buone prassi anche di welfare aziendale; una apposita consulenza agli utenti, che si concretizzerà con una  messa a disposizione, da parte di Confartigianato, di uno sportello permanente di consulenza, accoglienza, ascolto e orientamento gestito dal proprio staff; e infine una promozione delle attività formative di settore, costruendo di volta in volta progetti e corsi di formazione ad hoc.