La data è stata fissata al 2035: questo il termine che è stato dato dalla Commissione Europea per la produzione delle vetture termiche, a fronte di una predilezione per modelli di stampo ecologico.
Al centro troviamo quelli che vedono alla base l’elettrificazione, e dunque i veicoli ibridi ed elettrici. L’intento è ridurre in maniera radicale le emissioni che derivano dal trasporto su strada, stimato a circa il 20% del totale complessivo delle emissioni che si registrano nell’UE.
Secondo quanto riportato dal Parlamento Europeo, l’intento è di ridurre le emissioni conseguite dalle auto per un valore complessivo del 55% e quelle prodotte dai furgoni per circa il 50%, per rendere il settore dei trasporti completamente a emissioni zero entro il 2050.
È in questo contesto che si sta registrando il cambiamento attuale e lo spostamento di sempre più persone e persino aziende verso i veicoli ibridi ed elettrici. I mezzi motoristici rappresentano sempre un investimento a medio-lungo termine; aziende e privati stanno già cavalcando il cambiamento.
Una panoramica dei modelli elettrici e ibridi più attuali
I modelli auto Renault rappresentano da sempre una delle eccellenze del settore motoristico. Parliamo infatti di una delle aziende storiche dell’automotive, di matrice internazionale e con solide origini francesi.
Il gruppo Renault comprende al momento 4 brand che fanno dell’innovazione e della qualità i propri punti di forza: Dacia, Alpine, Mobilize e naturalmente Renault, attivi nello sviluppo di veicoli elettrici intelligenti, sicuri e con un prezzo accessibile, capaci di offrire un valido contributo alla decarbonizzazione.
Le auto da tenere d’occhio
Tra le auto elettriche di spicco disponibili nel mercato attuale troviamo diverse proposte interessanti che convergono nel gruppo Renault, ovvero:
- Megane, Kangoo, Zoe e Scenic (Renault);
- Spring (Dacia);
- Ariya e Townstar (Nissan);
- A 290GT e A290 GTS (Alpine).
Ognuna di queste vetture presenta standard di eccellenza ed è in grado di soddisfare esigenze di guida differenti.
Si rivelano la scelta ideale per chi prevede itinerari a corto raggio e ha modo di ricaricare la propria vettura a casa o presso una stazione predisposta a tale compito. Gli standard sono eccellenti in termini di silenziosità, performance, qualità degli interni e dei materiali, e sostenibilità naturalmente.
Una menzione a parte merita la Renault E-Tech, che si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento Car of The Year 2025. Un traguardo significativo per il costruttore, che è al suo secondo anno consecutivo, dopo il primo posto centrato con Scenic l’anno precedente.
La gamma E-Tech contempla anche dei veicoli ibridi, che rappresentano una scelta più versatile del full electric, da valutare specialmente per chi è solito fare dei tragitti piuttosto lunghi, utilizzando la vettura per lavoro.
Altre vetture da tenere d’occhio, emerse sempre in occasione del Car of the Year di quest’anno, sono la seconda classificata Kia EV4, la Citroen C3 (salita sul terzo gradino del podio), la Dacia Duster (posizionata al quarto posto) e, tra le italiane, l’Alfa Romeo Junior (arrivata settima).
Perché puntare alla decarbonizzazione?
Secondo il Parlamento Europeo le auto con motore termico potranno continuare a circolare dopo il 2035, ma non potranno essere prodotte e a partire da tale data occorre preventivare una transizione ancora più accentuata verso una mobilità a emissioni zero.
Occorre inoltre preventivare un aumento dei costi per le vetture termiche nel corso degli anni, per quanto concerne aspetti come manutenzione, carburante, acquisto e persino assicurazione. L’elettrico è quindi un trend assolutamente da tenere d’occhio.
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