Milano Fashion Week, dal 20 al 26 le Collezioni Donna Primavera Estate 2023.

    Parte martedì 20 settembre la Milano Fashion Week Women’s Collection, deicata alle Collezioni Primavera Estate 2023.

    210 appuntamenti, tra cui 68 sfilate, 104 presentazioni fisiche, 7 su appuntamento e 30 eventi.

    Una settimana della moda dedicata alle novità, ai ritorni ed alla sostenibilità.

    Un calendario ricco di appuntamenti che vede debutti interessanti, tra cui quello di Andrea Incontri alla direzione creativa di Benetton; grandi ritorni come quello di Salvatore Ferragamo; importanti anniversari, come i 30 anni di Anteprima e i 70 di Moncler.

    Siamo anche questa stagione orgogliosi di presentare un programma ricco di attività e di grande respiro internazionale,” ha dichiarato il Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa in conferenza stampa. “L’interesse verso la Milano Fashion Week è in costante crescita e questo si riflette nella varietà di progetti che ci accingiamo a portare in scena.”

    5 giorni dedicati alle tendenze femminili della prossima stagione ma anche e soprattutto alle eccellenze del Made in Italy, a quella creatività e savoir faire italiano che ci ha premiato nonostante il momento complicato.

    “Le previsioni per il 2023 vedono una crescita superiore a quella del 2008, il fatturato più alto del settore in 20 anni”, spiega Capasa. “La prima metà dell’anno è stata straordinaria, ora potremo scontare un po’ il problema del rincaro dell’energia ed è per questo che occorre supportare le aziende, proprio per mantenere la nostra leadership. L’altro dato importante riguarda l’export che segna un +21,9% per la moda in senso stretto e +30,2 se aggiungiamo i settori collegati, grazie a mercati come quello degli Stati Uniti e della Corea del Sud.”

     Vogliamo mantenere viva l’attenzione del mondo sulla moda, un settore tra gli ambasciatori più significativi del Made in Italy”, afferma Carlo Ferro, Presidente di ICE Agenzia. “Le previsioni per il Sistema Moda contenute nel nostro Rapporto sul Commercio Estero presentato ieri, stimano una crescita, a fine 2022, delle importazioni mondiali a prezzi costanti dell’1,1%, tendenza che si rafforzerà nel 2023. Un quadro positivo, a cui però si affiancano le nuove sfide dei mercati post Covid e quelle legate al conflitto tuttora in corso ma anche i mega/trend, accelerati dalla pandemia, come digitale e sostenibilità. Creare e offrire prodotti di eccellenza è l’unica soluzione che funziona in tutti gli scenari, anche quelli più difficili, e le imprenditrici e gli imprenditori italiani lo sanno fare molto bene.”

    “E sulla visione futura della moda”, ha proseguito Capasa, “c’è grande sintonia anche con il Comune di Milano.

    “E’ di nuovo un settembre di ripartenze”, ha dichiarato ai nostri microfoni il sindaco Beppe Sala, presente alla conferenza stampa. “Ci sarà il Gran Premio Formula 1, abbiamo appena inaugurato MiTo con un concerto alla Scala, ha aperto anche il nuovo il Museo Etrusco. Milano in questo momento sta cercando di respirare forte e dimostrare il suo lato migliore e la moda è il simbolo della città, dà tantissimo lavoro, è qualcosa che si rinnova sempre e questa è sicuramente un’edizione particolarmente importante.

    La Milano Fashion Week con le sfilate, gli eventi, la creatività e l’innovazione che la contraddistinguono,” prosegue Sala, “sarà di aiuto alla ripresa della nostra città e del Paese. Se è vero che la moda è uno dei punti di forza dell’Italia nel mondo, Milano offre a questo settore una vetrina unica. Per questo motivo, soprattutto in questo periodo di forti preoccupazioni e criticità economiche e internazionali, la Milano Fashion Week può avere un ruolo strategico nel dare slancio e fiducia all’intero comparto”.

    Come ogni anno sarà forte il supporto ai giovani talenti.

    “I giovani sono la linfa del futuro”, ci ha detto Carlo Capasa durante la nostra intervista, “per questo Camera Nazionale della Moda Italiana dedica moltissimi eventi ai talenti emergenti, sia italiani che internazionali.”

    Ad aprire la Fashion Week il 20 settembre saranno proprio i giovani stilisti protagonisti della sfilata  Milano Moda Graduate, la manifestazione giunta alla sua ottava edizione, che valorizza il talento degli studenti provenienti dalle migliori scuole di moda italiane. Gli 8 finalisti dell’iniziativa presenteranno le loro collezioni davanti ad una giuria internazionale composta da imprenditori, giornalisti, buyer.

    Il Fashion Hub, ospitato nell’ADI Design Museum, sarà la casa di moltissimi progetti. Tra questi:

    – We Are Made in Italy (WAMI collective), frutto della collaborazione tra CNMI e BLACK LIVES MATTER IN ITALIAN FASHION COLLECTIVE.

    – La 6° edizione del progetto Designer for the Planet, che mira a valorizzare il panorama della moda sostenibile italiana.

    – L’8° edizione di Budapest Select che torna con il “Budapest Select SS 2023 Special Show”

    All’interno del Fashion Hub poi, GILBERTO CALZOLARI, AUREA, MAXIVIVE, SAN ANDRÈS MILANO, ARA LUMIERE, EDITHMARCEL e MICHELE CHIOCCIOLINI FIRENZE avranno la possibilità di presentare le proprie collezioni in un ambiente dedicato, dove sarà organizzata una giornata speciale a supporto del progetto A Global movement to uplift underrepresented designers con l’obiettivo di dare visibilità internazionale alla nuova generazione di creativi, creando uno spazio per la moda inclusivo che celebri tutti i background.

    Sempre nell’ottica del supporto ai talenti emergenti, il 20 settembre CNMI metterà a disposizione lo spazio presentazioni del Fashion Hub ai tre vincitori del progetto Who is on next? 2022, SETCHU, MOKOO e LESSICO FAMILIARE.

    Il 25 settembre il Fashion Hub ospiterà invece la presentazione del progetto Hope Fashion Ukraine, iniziativa culturale finalizzata a dare visibilità internazionale al talento dei creativi ucraini nel mondo. 13 brand ucraini esporranno 15 capi esclusivi ed iconici, dando prova dell’unicità e del potenziale sviluppato dall’Industria Fashion Ucraina.

    Attenzione ai giovani talenti anche da parte dei grandi brand. Maison Valentino, insieme a CNMI, ospiterà sul suo canale Instagram il live della sfilata di Act n°1, beneficiario del Grant del Camera Moda Fashion Trust. Mentre Dolce&Gabbana supporterà uno stilista inglese fornendo tessuti e materiali e finanziando la realizzazione della collezione e dello show.

    “Crediamo che il futuro debba essere sostenibile, ha dichiarato Capasa, “lo dobbiamo alle nuove generazioni. Quindi spazio a tantissimi progetti, tra questi sicuramente quelli che sono ormai conosciuti come gli l’Oscar della moda sostenibile.”

    A chiudere questa ricchissima edizione saranno infatti i CNMI Sustainable Fashion Awards, evento giunto alla sua quinta edizione. Nella cornice del Teatro alla Scala il gotha della moda celebrerà le personalità e i progetti realizzati nell’ultimo anno dedicati alla sostenibilità selezionati da una prestigiosa Giuria Internazionale.

    In linea con il nostro operato di questi anni,” ha dicharato Capasa, “il programma della Milan Fashion Week riflette il nostro grande impegno verso tematiche di primaria importanza, tra cui la promozione della sostenibilità, il supporto ai giovani talenti e la costruzione di una cultura della moda inclusiva. Tutto questo sarà celebrato nel grande evento di domenica 25 settembre, in cui inaugureremo la nuova partnership con L’Ethical Fashion Initiative delle Nazioni Unite e l’accordo sull’economia circolare con la Ellen MacArthur Foundation attraverso il ritorno del nostro evento CNMI Sustainable Fashion Awards.

    Questo importante evento sarà presentato da Rossy de Palma, poliedrica artista e performer del mondo del cinema, della moda, della musica e delle arti dello spettacolo.

    La settimana della moda è da sempre anche l’occasione per inaugurare importanti mostre.

    Il 20 settembre ci sarà il vernissage a Palazzo Reale della mostra dedicata a Richard Avedon. Via della Spiga, cuore del quadrilatero della moda, celebrerà invece la carriera di Giovanni Gastel mentre la Galleria Sozzani ospiterà The Witness |Il Testimone- Climate Change, un reportage di circa venti immagini di Max Vadukul interamente dedicato all’ambiente e agli effetti del cambiamento climatico.