Osservatorio MutuiOnline.it: Scende il tasso fisso, volano i mutui richiesti dagli under 36.

Le misure introdotte dal Governo per agevolare l’accesso dei più giovani ai mutui continuano ad avere un effetto dirompente sul mercato. Protagonisti di questa ultima parte dell’anno anche i tassi, che dopo gli attesi rialzi degli ultimi mesi tornano a calare, confermando la convenienza assoluta dei mutui.

L’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio di MutuiOnline.it mostra una fotografia del mercato con alcune interessanti novità rispetto alle precedenti rilevazioni.

Tasso fisso di nuovo in calo e variabile ai minimi

Dopo i picchi di ottobre, a novembre l’IRS torna a calare su tutte le principali durate: a 10 anni passa dallo 0,25% di ottobre allo 0,19%, a 20 anni da 0,54% a 0,39%, a 30 anni da 0,50% a 0,33%. Si vedono gli effetti di questo trend discendente anche sulle offerte medie, a 20 e 30 anni, presenti sul sito: infatti, i Tan medi dopo la risalita di settembre (da agosto 1,04% a settembre 1,14%, cioè un aumento di ben 10 bp) e la sostanziale stabilità di ottobre, a novembre si attestano sull’1,10%, in leggero calo. Sempre ai minimi i tassi medi variabili che si attestano intorno allo 0,75%.

 

Prima casa al centro di domanda e offerta

Continua a livello nazionale la crescita dei mutui acquisto prima casa trainata dalla domanda degli under 36: nel quarto trimestre 2020 solo il 48,4% delle richieste erano per mutui acquisto prima casa, ora sono ben il 72% del totale (+48,8%). Anche le erogazioni di mutui per prima casa sono in forte crescita da fine giugno, quando è stata emanata la norma che contiene le ormai famose agevolazioni sull’acquisto casa per gli under 36: si passa infatti dal 45,7% del totale nel secondo trimestre dell’anno, al 58,5% del totale registrato in questo ultimo trimestre (+28%).

 

Complessivamente si rileva un trend crescente anche nelle durate più richieste con i mutui sopra i 26 anni che passano dal 33,8% del totale nel secondo trimestre, al 42% del totale nel trimestre corrente (+24,3%). Anche in questo caso si nota il potente effetto che ha avuto la norma contenuta nel Decreto Sostegni Bis sul mercato: 2 richieste su 3 da parte dei giovani, infatti, hanno durata superiore ai 26 anni.

 

Aumentano importi richiesti e Loan-To-Value superiori all’80%
Cresce la fiducia degli aspiranti mutuatari rispetto al pari periodo dello scorso anno. A testimonianza della maggiore sicurezza per la ripresa dell’economia, le famiglie italiane sono orientate a indebitarsi con maggiore tranquillità: si registra un +83% di mutui con loan-to-value superiore all’80% (da 18,5% del totale a 34%) rispetto al pari periodo del 2020, anche quiin parte trainato dai mutui giovani. Infatti si registra il record assoluto dell’Osservatorio di MutuiOnline.it per gli importi medi richiesti da under 36: 145.525 €, 22mila euro in più rispetto al primo trimestre del 2017, quando i tassi erano meno convenienti degli attuali e non c’erano norme così forti a sostegno delle fasce più giovani.
Questa iniezione di fiducia si rileva anche sulle classi d’importo richieste: gli aspiranti mutuatari che desiderano somme sopra i 200mila euro sono passati dal 9,5% del totale nel primo trimestre 2020 al 14% del quarto trimestre 2021 (+47,5%).

Effetto mutui giovani: un finanziamento su due è under 36

Le misure del Governo a favore dei giovani determinano un aumento delle richieste di under 36 sul mix (considerando tutte le finalità), che passano dal 32,6% del totale di inizio anno al 45% (+38%) di questa ultima parte dell’anno.

Il focus dell’Osservatorio MutuiOnline.it sugli under 36 ci dice che 1 mutuo acquisto su 2 è richiesto da un giovane. Quasi 9 mutui su 10 richiesti da under 36 hanno per finalità l’acquisto della prima casa e di conseguenza crescono negli ultimi mesi anche le erogazioni per la stessa finalità, che passano dal 62,3% del totale del secondo trimestre al 77,1% del trimestre corrente (+23,8%).

Le richieste dei giovani hanno anche durate più lunghe (27 anni vs 23 anni degli over 36) e LTV decisamente superiori (85% vs 70%). Infine, i giovani guadagnano mediamente 500 € in meno al mese rispetto agli over 36. Interessante notare come a novembre 2021 l’85% dei mutui richiesti da under 36 su MutuiOnline.it siano mutui Consap o con agevolazioni governative.

Mutui ristrutturazione: pubblico maturo e durate più brevi

Il 46% dei richiedenti ambisce a durate sotto i 15 anni e ha bisogno di un rapporto investimento/mutuo sotto il 40% (nel 64% dei casi). Tendenzialmente i richiedenti hanno più di 46 anni (47% del totale) e provengono prevalentemente da Lazio (17%), Lombardia (16%) e Campania (12%).

 

Mutui green sempre più di moda

I mutui verdi costituiscono uno dei fenomeni in crescita degli ultimi mesi, grazie anche all’offerta sempre più ricca degli istituti di credito. Chi richiede un mutuo green cerca un mutuo a tasso fisso, con durate principalmente tra i 26 e 30 anni e di valore superiore ai 150.000 euro. Più della metà dei richiedenti sono del nord Italia e sono principalmente giovani, infatti 1 su 2 ha sotto i 36 anni.

 

Chi richiede un mutuo 100%?

Le nuove misure sui mutui giovani alimentano l’interesse per i mutui che coprono il 100% del valore dell’immobile. Sono nella maggior parte dei casi sono persone che hanno bisogno di meno di 150 mila euro, hanno sotto i 36 anni (il 71%) e guadagnano meno di 1.500 € al mese. Le regioni con più richieste di mutui 100% sono in ordine  Lombardia, Lazio e Emilia Romagna.