Milano, la capitale dell’abitare agile.

Sono sempre di più le persone che hanno necessità di soggiornare a Milano per un periodo lungo, ma comunque a termine. Non turisti, ma dei veri e propri ‘cittadini temporanei’ che per qualche mese o qualche anno scelgono di abitare nella città-laboratorio d’Italia. Intercettando questo fenomeno, il Comune di Milano e Airbnb hanno siglato un accordo di collaborazione con il quale la piattaforma si impegna a promuovere gli affitti a canone concordato. Le prime iniziative riguarderanno i contratti di affitto transitori – quelli con durata compresa fra 1 e 18 mesi – e il contratto di affitto per studenti. L’annuncio è stato dato oggi dagli Assessori Gabriele Rabaiotti e Pierfrancesco Maran e dall’Head of Public Policy di Airbnb Valentina Reino.

 

Milano ‘capitale’ delle nuove tendenze dell’abitare

Intervistati nel febbraio 2021 sulle prenotazioni dell’ultimo anno, solamente il 35% dei guest Airbnb ha citato la vacanza come motivo per recarsi a Milano. Gli ospiti in cerca di alloggi in affitto per periodi oltre i 28 giorni sono sempre più numerosi e sono cresciuti nell’ultimo anno, con la durata media del soggiorno che ha superato i due mesi. Le ragioni sono  le più diverse: professionali (lavoratori a termine, trasfertisti, smart worker), accademiche (studenti, ricercatori, docenti), personali (sfrattati della ristrutturazione, caregiver, separati), oltre a nuovi trend immobiliari come il try before you buy, ossia provare a vivere per un po’ in un quartiere prima di decidere se acquistare o affittare a lungo termine casa nella zona.

 

Fenomeni in corso da tempo che la pandemia ha accelerato, spezzando il binomio casa-ufficio e consentendo maggiore flessibilità. Come spesso accade, Milano è l’avanguardia di questa tendenza ‘nomade’: secondo Airbnb, a inizio 2021 Milano era al primo posto, davanti a Roma e Torino, per prenotazioni di oltre 28 giorni. Per gli host proprietari di casa – il 19% degli host milanesi di Airbnb ha dichiarato di dipendere dalle prenotazioni per il proprio bilancio familiare – un’opportunità di fare fronte ai flussi di turismo internazionale ancora mancanti, accogliendo degli ospiti con minori possibilità di spesa ma interessati a occupare l’alloggio per più tempo.

 

L’accordo

Il ‘patto’ Airbnb-Comune è il risultato di un Avviso pubblico di manifestazione di interesse preparato dalla Direzione Casa del Comune di Milano. Il progetto presentato da Airbnb e approvato dal Comune prevede la creazione di una pagina dedicata dove gli host troveranno due template di contratti di locazione a canone concordato (1-18 mesi e studentesco 6-36 mesi), oltre che le informazioni sulle agevolazioni del Comune per la promozione del canone concordato. La pagina verrà promossa attraverso una campagna su diversi canali: seminari in collaborazione con l’Associazione dei proprietari OspitaMI, email informative agli host Airbnb e una campagna sui social network. Saranno inoltre disponibili sulla pagina tutte le informazioni relative alle agevolazioni del Comune per la promozione del canone concordato attraverso l’Agenzia sociale della Locazione, oltre alle forme di garanzia per la regolare esecuzione dei contratti di locazione a favore di proprietari e inquilini.

 

L’obiettivo del nostro Avviso che peraltro è ancora aperto, è quello di riuscire a collegare la politica pubblica del canone concordato con le reti di offerta commerciale presenti nella città che intervengono sulla locazione privata. Siamo quindi soddisfatti del fatto che, dopo l’accordo con immobiliare.it, anche Airbnb si sia resa disponibile a partecipare a questa sfida. Se la locazione nelle città è garanzia di vivacità e mobilità sociale, il calmieramento dei prezzi dell’affitto attraverso il canone concordato è garanzia di maggiore accessibilità universale, in modo che tutti abbiano la possibilità di accedere alle opportunità che la città offre”, ha dichiarato Gabriele Rabaiotti, Assessore alle Politiche sociali e abitative  del Comune di Milano.

 

“La pandemia ha cambiato le dinamiche di domanda e offerta abitativa a livello mondiale, creando l’esigenza di pensare a nuove strategie attraverso il dialogo tra pubblico e privato – dichiara Pierfrancesco Maran, Assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura del Comune di Milano. Le istituzioni devono essere più dinamiche, le piattaforme che hanno rappresentato l’innovazione dello scorso decennio possono implementare i propri servizi adattandoli al prossimo. Questo accordo nasce proprio con questo obiettivo, e dalla consapevolezza che il tema dell’abitare sarà centrale nei prossimi anni in una città che vuole accogliere tutti”.

 

L’identikit del milanese ‘temporaneo’

Chi arriva in città e si affida Airbnb per una prenotazione oltre i 28 giorni è ‘single’ (circa il 70% delle prenotazioni). Sceglie di trasferirsi a Milano in prevalenza a gennaio, settembre e ottobre e i suoi quartieri preferiti sono Centrale, Sarpi, Magenta-Sant’Ambrogio, Porta Romana e Porta Venezia-Dateo. A riprova della crescente mobilità, oltre 1 ricerca su 2 per un soggiorno transitorio è con l’obiettivo di essere a Milano entro il mese successivo. La maggior parte delle ricerche riguarda soggiorni in primo luogo di 1 o 2 mesi. Oltre il 70% delle ricerche è effettuata da italiani, il restante da stranieri che, nonostante le difficoltà di spostamento legate alla pandemia, sono alla ricerca di una sistemazione ‘lunga’ a Milano.

 

Ci sono numerose ragioni  personali e professionali che portano una persona a cercare una sistemazione transitoria e a chiamarla comunque casa” afferma Valentina Reino, Head of Public Policy di Airbnb Italia. “La collaborazione con il Comune va nella direzione di immaginare un futuro di ospitalità sostenibile, che speriamo di poter replicare in altre città. Gli host stanno dimostrando molta attenzione all’affitto a lungo termine con l’80% che accetta già soggiorni superiori ai 28 giorni e il 50% degli annunci prevede una tariffa scontata sul lungo periodo”.

Airbnb_Storie di milanesi temporanei

Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina dell’iniziativa:

www.airbnb.it/milanoalungotermine