Bergamo, la ex centrale termoelettrica diventa un polo socio-culturale.

Tra le soddisfazioni di un’azienda che, come S•CAB, ha ormai consolidato la propria percezione sul mercato oltre che per il buon design e l’innovazione tecnologica anche per i valori che caratterizzano i suoi prodotti, vi è l’essere scelta da professionisti del progetto che condividono la ricerca della massima qualità, dal dettaglio del singolo arredo fino al contenitore architettonico.

S•CAB fa un ulteriore passo concettuale nel considerare ogni creazione come un modo innovativo per mettere in relazione le persone con lo spazio in cui vivono, ed il recente progetto Daste Bistrò ne è esempio eccellente.

Siamo a Bergamo, dove dalla riqualificazione dell’Ex Centrale Termoelettrica del quartiere Celadina nasce un progetto di rigenerazione urbana ed un centro culturale e di socialità aperto alla città. Lo spirito è quello della collaborazione tra il mondo dell’inclusione sociale, della cultura e dell’imprenditorialità, al fine di generare energia progettuale là dove nasceva energia elettrica.

All’interno di un building dal fascino industriale di cui si è mantenuta la leggibilità, sono intervenuti in maniera eclettica e scenografica Okam Studio con Daniele Fazio Studio: i primi impegnati in una ricerca che mira a promuovere l’uso collettivo degli spazi costruiti. Il secondo specializzato nel campo della progettazione di retail e ristorazione.

Daste Bistrò, nello specifico, è il luogo per il quale i progettisti per l’interior hanno scelto la famiglia di sedute Lisa, firmata Marcello Ziliani per S•CAB: l’ampia scelta di declinazioni dimensionali e materiche ha permesso con un linguaggio estetico costante, ispirato alle atmosfere eleganti degli interni anni ’50 e ’60, di completare i punti focali del progetto.

Il Bistrò è uno spazio a doppia altezza di circa 400 mq suddiviso su due livelli caratterizzato da un rapporto diretto con il grande spazio eventi della Centrale e l’arena esterna. Proprio per la sua collocazione e programma funzionale (il Bistrò è aperto dal mattino alla sera con una molteplicità di servizi offerti: dalle colazioni, ai pranzi, ai rinfreschi per gli eventi) si caratterizza per essere uno spazio dinamico, in grado di modificarsi a seconda delle necessità e degli orari.

Al banco bar lineare, sottolineato da un lungo fascio luminoso integrato, sono accostati gli sgabelli Lisa in versione imbottita e rivestita in velluto; li ritroviamo anche intorno alla cucina in acciaio su ruote, pensata come elemento mobile di uno spazio da reinventare  a seconda delle esigenze. I tavoli, di grandi dimensioni, suggeriscono dei momenti “sociali” oppure più raccolti per due persone: prevale il legno, e Lisa viene declinata in un’essenza naturale e nella versione con lo schienale avvolgente che diventa bracciolo. Infine i piccoli salottini, sia al piano terra che al primo piano del volume su due livelli: qui Lisa è nella versione Lounge in velluto petrolio che si illumina in un bagno di luce naturale proveniente dalle grandi vetrate industrial, affacciate sull’arena esterna.

Non è stata trascurata nemmeno l’arena esterna. Qui gli spazi sono stati completati con gli arredi in metallo della serie outdoor di tavoli e sedute Summer disegnate da Roberto Semprini, colore e praticità incoraggiano ad accogliere l’invito a una pausa estiva.

 

Il rigore di cemento, metallo, vetro, ammorbidito  da qualche tocco di tessuto e dagli elementi naturali, la luce ed il verde; sono i protagonisti di una scenografia pronta per essere rinnovata tutte le volte che nuovi progetti prenderanno vita, grazie anche alla flessibilità e personalizzazione degli arredi S•CAB.

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