La zuppa della bontà che scalda i senza fissa dimora sabato 26 e domenica 27 a cura di Progetto Arca.

Sabato 26 e domenica 27 ottobre torna a Milano la zuppa della Bontà, l’appuntamento annuale che vede i volontari di Progetto Arca scendere in piazza a sostegno delle persone senza dimora e in grave stato di indigenza.

Per l’intero weekend, in diverse città italiane saranno presenti numerosi “banchetti” che proporranno al pubblico una o più confezioni di zuppa della Bontà in cambio di una piccola donazione. Il ricavato sarà devoluto al servizio di sostegno alimentare e distribuzione di pasti serviti alle persone senza dimora ospiti delle strutture di Progetto Arca durante il prossimo inverno.

Solo nell’ultimo anno, la Fondazione ha servito 2 milioni di pasti e fornito un aiuto concreto nei vari servizi a più di 15 mila persone fragili.

L’elenco completo delle piazze si trova sul sito lazuppadellabonta.it.

A Milano, in particolare, i banchetti di Progetto Arca saranno presenti sia sabato 26 sia domenica 27 ottobre (h.9-18) in: via Spallanzani (ang. via Melzo), piazza Argentina, via Dante (ang. largo Cairoli), via dei Mercanti (ang. via Mengoni), piazza della Scala, piazza San Babila, via Sarpi (ang. via Albertini), piazza del Carmine, piazza Santa Maria del Suffragio (solo domenica), via Valenza (ang. via Casale), piazza Sant’Ambrogio, piazza Wagner, piazza De Angeli.

Poi a Opera presso l’Abbazia di Mirasole; a Cernusco sul Naviglio (solo sabato) in piazza Matteotti. Solo domenica (sempre h.9-18) a Cassina de’ Pecchi in piazza della Solidarietà; a Cassano d’Adda in piazza San Zeno, a Cologno Monzese in piazza XI Febbraio; a Vimodrone in piazza Unità d’Italia.

 

“La zuppa della Bontà è un piatto che è possibile preparare a casa e che ricorda la tradizione povera, semplice ma sostanziosa, perfetta per dare ristoro a persone che raramente, vivendo in strada, hanno la possibilità di consumare un pasto caldo”. Così Progetto Arca spiega la scelta della zuppa, alimento dal forte valore simbolico e dall’importante apporto nutrizionale.

Novità di questa quinta edizione dell’evento è la collaborazione con la cooperativa non profit di commercio equo e solidale Chico Mendes Altromercato, grazie alla quale Progetto Arca può proporre in piazza 3 nuovi tipi di zuppa: “zuppa della salute bio”, “zuppa della tradizione umbra bio”, “zuppa di farro e lenticchie”. Sono tutte realizzate con prodotti di alta qualità: ceci, farro, lenticchie e orzo biologici, per comporre un alimento sano oltre che nutriente. Le confezioni riportano le indicazioni sulle modalità di preparazione, con il suggerimento delle migliori ricette per cucinarle. Inoltre, chi sceglierà una o più confezioni, a fronte di una piccola donazione, verrà omaggiato di cartoline contenenti originali ricette delle zuppe, ideate da Jayson e Raffaele, rispettivamente chef e ospite di Progetto Arca.

 

Dopo il fine settimana del 26-27 ottobre, la zuppa della Bontà sarà disponibile nelle Botteghe lombarde di Chico Mendes e negli store di Milano, Roma e Torino di Eataly, per il terzo anno partner dell’evento, oltre che a FICO Eataly World Bologna. L’evento può inoltre contare quest’anno anche sul supporto di Cibario, che fino al 31 marzo devolverà 1 euro a Progetto Arca per ogni piatto di zuppa ordinato dal proprio menu.

 

Fondazione Progetto Arca onlus nasce 25 anni fa a Milano per portare un aiuto concreto a coloro che si trovano in stato di grave povertà ed emarginazione. Al centro delle sue attività ci sono persone senza dimora, famiglie indigenti, persone con problemi di dipendenza, rifugiati e richiedenti asilo. Con i suoi operatori e volontari, ascolta senza pregiudizio i bisogni di ogni persona in difficoltà, per accompagnarla in un percorso di recupero personale e di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.

Nel 2018 Progetto Arca ha assistito più di 15.000 persone fragili nei suoi servizi, accolte nei centri di accoglienza aperti H24 o coinvolte nel progetto di housing sociale, che offre in particolare alle famiglie indigenti una soluzione abitativa temporanea con l’accompagnamento di un’equipe specializzata nel percorso di ripresa. Nell’ultimo anno il 34% delle persone accolte nel servizio di housing è stato dimesso poiché ha raggiunto l’autonomia. progettoarca.org