Il Coronea diventa un vino nobile d’Italia.

L’azienda e il brand Coronea sono una intuizione e una passione di Andrea Bignotti e della moglie Chiara Turelli che hanno acquistato una proprietà a Sale di Gussago in Franciacorta dove hanno realizzato una azienda “boutique” che si estende per soli 3 ettari coltivati con vitigno chardonnay e dove producono l’ormai celebre blanc de blancs Coronea.

La “tiratura” è limitata, solo 10 mila bottiglie all’anno che sono interamente opzionate da clienti esigenti.

Adesso Coronea debutta in Vini Nobili d’Italia che, secondo l’autorevole magazine Forbes, è il più esclusivo club vinicolo italiano.

Ideato dal barone Ivan Drogo Inglese presidente di Assocastelli e di Assopatrimonio e affidato alla presidenza di Vittorio Invernizzi, già patron del gruppo beverage Lurisia, recentemente venduto al colosso Coca Cola, nonchè proprietario dell’azienda vinicola Tenuta Monterosso di Acqui Terme (Alessandria) che produce il “Drago” di Monterosso.

Il club ha sede nel Monferrato a Villa Ottolenghi Wedekind.

Nel club anche l’azienda Castel di Salve della famiglia Winspeare a Tricase (Lecce), quella dei conti Collalto di Susegana e quella dei conti D’Attimis Maniago di Buttrio (Udine).

Vini Nobili d’Italia ha inoltre il privilegio di rifornire la cantina della sede diplomatica russa in Italia e presto i vini rappresentati saranno quelli ufficialmente inseriti nelle carte del network Alberghi Storici d’Italia, del quale è presidente Piergiorgio Mangialardi presidente e ceo della catena Allegroitalia.

Il Coronea è uno dei pochi selezionatissimi vini che trovano posto nella carta del raffinato ristorante Arva (chef Dario Ossola) all’Hotel Aman ospitato dal Palazzo Papadopoli che si affaccia sul Canal Grande di Venezia.

Sempre a Venezia il Coronea è presente nella carta del ristorante Oro, dell’Hotel Belmond Cipriani, guidato dallo chef Davide Bisetto.

E proprio qui l’attore George Clooney ha assaporato il Coronea (era già prevista una consegna a Villa Oleandra a Laglio momentaneamente annullata a causa del covid).

Altra carta che include il Coronea è quella dell’Hotel Hermitage di Cortina, la cui cantina è curata dal sommelier Simone Grange.

Ma quelle di Coronea sono anche le bollicine ufficiali del Ballo del Doge che Antonia Sautter organizza ogni anno a Venezia.