Coronavirus, boom del food delivery, Glovo + 300%.

Un rider della Glovo impegnato in una consegna nel centro della citta', Genova, 30 aprile 2019. ANSA/LUCA ZENNARO

Il delivery ai tempi del Coronavirus non è più la soluzione per chi non ha tempo o voglia di cucinare, diventa “essenziale e carico di affetto”.

Il Delivery Report di Glovo (la piattaforma che in Italia copre oltre 100 città ed è presente in oltre 22 paesi nel mondo) analizza gli ordini di febbraio e marzo 2020 e mostra una crescita del 300% della spesa rispetto al periodo ante Covid-19 con un paniere che ai primi posti contiene lievito (+3mila%), farina (+2mila%), zucchero (+mille%), banane (+mille%), latte (+500%) e uova (+150%). “Non solo, quello che osserviamo è l’utilizzo dell’app per far sentire le persone più vicine – spiega Elisa Pagliarani, General Manager Glovo Italia – con consegne di piatti e dolci fatti in casa che viaggiano da un angolo all’altro della città, ma anche semplicemente degli ingredienti per cucinare insieme, oppure oggetti che si portano dietro messaggi carichi di empatia”. Il servizio ‘spedizione’ ha registrato un aumento del 900% a marzo su febbraio.