Vent’anni di Sessantotto, giovedì 25 alla Palazzina Liberty.

Domani 25 ottobre, alle ore 21, a Milano, all’interno delle attività di “Suono e arte 2018”, alla Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame, l’anteprima nazionale di “Vent’anni di Sessantotto”, uno spettacolo a cura di Sergio Secondiano Sacchi, tratto dall’omonimo volume che il direttore artistico del Premo Tenco ha realizzato assieme a Sergio Staino e Steven Forti. Il volume con due cd allegati (che rientra nella nuova collana editoriale I Libri del Club Tenco, promossa da Squilibri editore d’intesa con il Club Tenco e Cose di Amilcare) non è l’ennesimo libro sul Sessantotto che, per giunta fuori tempo massimo, arriva in libreria con la malinconia nostalgica dei reduci o il rancore sordo degli apostati ma un lavoro collettivo in cui esperienze e competenze diverse -tra testi, canzoni e disegni- hanno tentato di afferrare quel ramificato pensiero di libertà denominato ‘Sessantotto’, ricercandone antecedenti e sopravvivenze in ventotto paesi, dal Portogallo al Nicaragua, in un arco temporale molto esteso, dalle contestazioni studentesche di Berkeley alla caduta del muro di Berlino, e con un’attenzione particolare alle canzoni che ne hanno accompagnato lo svolgimento.

Se l’anno 1968 ha fatto storia è perché nell’arco di quei dodici mesi sono giunte fiammate di rivolta da ogni parte del mondo: paradossalmente, le meno durature, destinate a spegnersi subito, sono state proprio quelle che hanno creato la leggenda del “Sessantotto”, a cominciare dalle barricate per le strade di Parigi, mentre altre, meno esplosive, si sono trasformate in braci costantemente attive, pronte a riattizzarsi a distanza di anni anche perché era da tanto tempo che covavano sotto la cenere. Colto nella sua lunga durata, il Sessantotto riguarda così almeno un paio di decenni. Pur possedendo contenuti, caratteristiche, orientamenti politici e finalità di volta in volta differenti, tutte le rivolte del periodo hanno una causa comune: i giovani vogliono essere diversi dai propri genitori. A seconda delle latitudini, il mondo ereditato che si vuole cambiare ha connotazioni differenti e diversi sono, a seconda dei contesti, i mali che i giovani si ripromettono di combattere: mediocrità, consumismo esasperato, insopportabili sperequazioni sociali, fascismo o anche comunismo.

Scorrendo in ordine cronologico il calendario di quell’anno mirabile, inteso come un prisma che riassume e rilancia una serie di tensioni che lo precedono e lo oltrepassano, il volume ripercorre così oltre “vent’anni di Sessantotto”, animando un grandioso affresco su un’epoca di contestazione e rivolta con l’intrigante e mai banale ricostruzione di Sergio Secondiano Sacchi, il  puntuale controcanto dei disegni e dei fumetti di Sergio Staino, la vivace analisi storica di Steven Forti e, in particolare, le 45 canzoni raccolte nei due CD allegati al volume, parte significativa e imprescindibile di questo racconto che domani, 25 ottobre, rivivrà dal vivo con la voce di interpreti di eccezione quali Alessio Lega, Max Manfredi, Peppe Voltarelli, Wayne Scott e molti altri artisti e musicisti. Ingresso libero.

Info: 06-44340148; info@squilibri.it; www.squilibri.it