Un vaccino per “noi”. Un piano vaccinale per l’Africa. Incontro online con don Dante Carraro giovedì 27.

Davanti a un’emergenza globale, l’unica risposta possibile deve essere globale. L’Africa non può restare esclusa. Vaccinare medici, infermieri e la popolazione africana è un atto di solidarietà e insieme di sicurezza per tutti, anche per noi: solo così riusciremo a interrompere la diffusione del virus e delle sue varianti. Serve un piano vaccinale anti Covid in Africa. Servono più dosi. E queste dosi, poi, devono diventare “vaccinazione vera”.

Per questo Medici con l’Africa Cuamm ha lanciato la campagna “Un vaccino per noi”. Si intende partire dagli operatori sanitari e dai gruppi prioritari individuati paese per paese, obiettivo dell’intervento Cuamm è portare il vaccino fino all’ultimo miglio in 51 distretti di 6 paesi in cui è presente: Angola, Etiopia, Mozambico, Sierra Leone, Sud Sudan, Uganda, per una popolazione complessiva di circa 5 milioni di abitanti.

Dopo i saluti introduttivi, a cui parteciperà anche il rettore dell’Università degli Studi di Milano Elio Franzini, ci sarà l’intervento di don Dante Carraro. A seguire, una tavola rotonda sui temi: medicina preventiva e COVID-19 in Africa Sub-Sahariana, global health ed impegno di UNIMI nei Paesi a basse risorse, dalla ricerca farmacologica al letto del paziente nei Paesi dell’Africa Sub-Sahariana, impatto delle malattie infettive emergenti in Africa Sub-Sahariana che vedrà la partecipazione di Pasquale Ferrante, Massimo Galli, Alberto Mantovani, Donatella Taramelli e Mario Raviglione.

L’Università degli Studi di Milano (anche) attraverso il team di ricerca strategica per la Cooperazione allo Sviluppo (UniCS) è interessata a sviluppare e promuovere iniziative e collaborazioni con chi opera “sul campo”.

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