Trattamento Sanitario Obbligatorio: se questa è una cura, convegno nell’ambito della mostra a Palazzo dei Giureconsulti.

A 40 anni dalla legge 180/78 – la cosiddetta legge Basaglia – un riesame critico della sua implementazione mostra gravi lacune.
La legge nacque un po’ frettolosamente per evitare il referendum radicale sulla chiusura dei manicomi, e sostituiva la legge del 1904 “Disposizioni e regolamenti sui manicomi e gli alienati” che prevedeva il ricovero coatto per le persone “affette da qualsiasi causa d’alienazione mentale, quando siano pericolose a sé o agli altri o riescano di pubblico scandalo.”
Nonostante l’etichetta, essa non rispecchia lo spirito riformatore basagliano.
In un’intervista rilasciata a suo tempo al quotidiano torinese “La Stampa” lo stesso Basaglia dichiarò:

È una legge transitoria, fatta per evitare i referendum, e perciò non immune da compromessi politici. Non si deve credere di aver trovato la panacea a tutti i problemi della malattia mentale con il suo inserimento negli ospedali tradizionali. La nuova legge cerca di omologare la psichiatria alla medicina, cioè il comportamento umano al corpo. È come omologare i cani e le banane.”

In Italia si fanno circa 10.000 TSO l’anno, ma questa stima non sarebbe adeguata perché molti dei trattamenti registrati come “volontari” sarebbero eseguiti in realtà sotto minaccia di TSO: il Padrino la chiamerebbe un’offerta che non si può rifiutare. E non mancano i casi di decesso di cui sempre più frequentemente si occupa la stampa.
Un sondaggio GDF ha infatti rivelato come la maggioranza degli italiani sarebbe favorevole a una riforma del TSO in senso garantista.

Se ne parlerà a un convegno organizzato dal CCDU nell’ambito della mostra “Controllo Sociale e Psichiatria: violazioni dei diritti umani”, visitabile fino al 31 marzo presso il Palazzo dei Giureconsulti di Milano, con interventi di una psichiatra, un giurista e un dirigente dei Radicali.

Convegno: Trattamento Sanitario Obbligatorio: se questa è una cura
Palazzo dei Giureconsulti – P.za dei Mercanti 2 (ang. P.za Duomo)
Mercoledì 27 marzo – ingresso libero

Comitato dei cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus.
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