Spazio Milano, incontro con Pietro Ichino mercoledì 9.

Positivi e incoraggianti i primi passi dell’associazione politico/culturale “Spazio”. La riunione aperta al pubblico del 26 Novembre ha visto la partecipazione di oltre 60 persone che hanno voluto portare il proprio contributo di idee e proposte alla fase zero che l’associazione sta attraversando.

Discorso introduttivo del Presidente Andrea Bonetti che ha commentato: “Se oggi, senza ospiti dal grande nome in grado di attirare spettatori, siamo qui numerosi, è perché tutti abbiamo raccolto l’invito a discutere, parlare e confrontarci. Per prima cosa dobbiamo unire le anime liberali vittime della frammentazione in sigle partitiche che faticano a trovare un dialogo. Unire ma non uniformare, bisogna trarre differenze il punto di forza per una crescita collettiva. La risposta alla semplificazione di sovranisti e populisti deve essere la cultura, la conoscenza, l’approfondimento della complessità. Partiamo da qui”.

Sono seguiti gli interventi di Giulia Crivellini, Tesoriera di Radicali Italiani, che ha sottolineato il bisogno di mettere in discussione le proprie convinzioni approcciando culturalmente alle grandi questioni, e di Karol Firrincieli, coordinatore di Municipio per Azione, che ha rilevato come la garanzia di apartiticità di Spazio sia la sua multi-partiticità e che questa sia la chiave per dare risalto a un’area di pensiero soffocata da populisti e sovranisti. Chiude gli interventi di presentazione Martina Riva, consigliera di Municipio 7 con la Civica Sala e membro della Direzione di +Europa, che mette in risalto come Milano abbia, ancor più perché è locomotiva d’Italia e gioca in anticipo sullo sviluppo del Paese, l’obbligo di tracciare la rotta e di affrontare questioni non più rimandabili come la crescita generazionale e lo sviluppo sostenibile. Per questo ha concluso auspicando che “Spazio” diventi il laboratorio dove che i giovani decidano di rimettersi in gioco facendosi riconoscere come portatori di interessi a Milano per vedere finalmente riconosciuta la loro incisività nelle scelte politiche.

Dopo la prima riunione Spazio ha iniziato un percorso di ascolto che prevede una serie di iniziative chiamate “creando Spazio” così sintetizzate da Francesco Caroli: “abbiamo deciso di coinvolgere personalità che conoscono e operano nella realtà milanese per raccogliere idee, suggestioni e consigli che possano aiutarci a riflettere su quello che ci circonda per poter iniziare a pensare di elaborare un contributo significativo per la nostra Milano. Da ogni appuntamento estrarremo un report pubblicato su blog del sito.

 

Lunedi 30 Novembre “Spazio” ha ragionato a briglie sciolte con l ’editorialista del Corriere della sera Dario Di Vico che ha voluto centrare il suo focus su una Milano dove le disuguaglianze socioeconomiche sono ancora significative e dove il tema della mobilità sociale deve avere la priorità. La forza della realtà milanese è legata alla sua natura di città aperta, che accoglie e investe sui giovani, sulla cultura e sul settore terziario. Anche per questo sarà fondamentale pensare ad un welfare propulsivo che permetta di ampliare gli spazi di meritocrazia e pari opportunità.

Milano inoltre non potrà rinunciare a qualificarsi a livello internazionale come “Città della scienza”, nomea che a dispetto dei risultati conseguiti appare poco ambita, poco sottolineata.

Sabato 5 Dicembre è stata ospite la dottoressa Isabel Fernandez psicoterapeuta, presidente dell’associazione EMDR Italia vincitrice del premio Ambrogino 2020, motivo per cui la nostra riflessione si è focalizzata su Milano, città che da anni ormai rappresenta un centro promotore dell’aggregazione, della socialità e delle relazioni umane. Punto focale sono stati i traumi e le conseguenze psicologiche della pandemia da Covid-19,  individuando come fattori critici non solo l’isolamento e la perdita di molte libertà sacrificate in ragione dell’urgenza sanitaria, ma anche i problemi di fiducia e comunicazione che stanno rendendo difficile alla politica la gestione della pandemia. Secondo la dott.ssa Fernandez lo psicologo di base dovrebbe diventare un diritto imprescindibile dei cittadini europei, soprattutto alla luce del fatto che la gran parte dei disturbi mentali sono cronici. La pandemia ha incentivato il dibattito sul tema e si spera che tenendo conto degli effetti traumatici del Covid-19 si possa fare un importante passo avanti in merito.

 

Volendo portare avanti le iniziative della nostra associazione e la discussione sull’attualità, ricordiamo che Spazio, mercoledì 9 Dicembre alle ore 19.30, avrà il piacere di ospitare Pietro Ichino, giurista, giornalista e politico italiano. L’incontro si inserisce nella rassegna di eventi “Creando Spazio con…”, con cui vogliamo arricchire i contenuti e i temi cari alla nostra associazione. L’evento si terrà su zoom  e sarà ovviamente aperto al pubblico.

L’incontro avverrà attraverso la piattaforma telematica Zoom all’indirizzo:

https://us02web.zoom.us/j/87507434933