Singolare femminile, perchè la donna devono fare silenzio, lunedì 25 Spazio Fornasetti.

Il silenzio è un attributo femminile da secoli e nelle più diverse culture: una storia del silenzio è sempre una storia delle donne.

Una rapida consultazione di detti e motti antichi rivela la facile equivalenza di donne e silenzio. Tacere compete a un femminile ciarliero e svalutato, che fa un uso improprio e frivolo della lingua, opposto, di volta in volta, alla razionalità, al giudizio, all’autocontrollo, al rispetto delle norme sociali o religiose.

I proverbi dicono, in tutte le lingue, che “il silenzio è il miglior ornamento di una donna”, “Il silenzio alla donna reca grazia”: parte da qui un viaggio nel tacere femminile scelto e imposto, cercato e subito. E nelle donne che lo incarnano: eroine letterarie, personaggi reali o d’immaginazione, archetipi in cui risuona il destino comune e pur tuttavia l’esperienza singolare femminile. Tacita, Penelope, la Mite, le Sirene, Difred, Maria sono i nomi di migliaia di madri, figlie, spose, esistenze anonime ridotte al silenzio. Che qui tornano a parlare.

 

Nicoletta Polla-Mattiot, accanto all’attività giornalistica (ha trent’anni di esperienza, fra periodici e quotidiani), studia il silenzio come strumento di comunicazione dal 1988, con attività di ricerca e didattica. Sull’argomento ha scritto libri, articoli, saggi. Fra gli altri, Le funzioni comunicative del silenzio (1990), Harold Pinter, il teatro, il pubblico e il silenzio (2001), Il paradosso del silenzio (2009), Pieno e vuoto (2017), Esplorare il silenzio (2019). Nel 2005 ha aperto il sito ascoltareilsilenzio.org. Nel 2010, ha fondato con Duccio Demetrio l’Accademia del silenzio, scuola di pedagogia e comunicazione del silenzio. Per i Taccuini dell’Accademia ha pubblicato nel 2012 Pause.

 

SINGOLARE FEMMINILE verrà presentato lunedì 25 novembre allo SPAZIO FORNASETTI, nell’incontro Un dialogo attorno al silenzio delle donne a cui prenderanno parte NICOLETTA POLLA-MATTIOT, RAFFAELLA CALANDRA, STEFANO RAIMONDI. Letture di Marta Comerio. 

Fornasetti, ore 19.00, Corso Venezia 21/A, Milano