PLAY!, lo skating park in Triennale.

Triennale Milano presenta dal 27 novembre 2019 PLAY!, un progetto dedicato al tema del gioco, che si svolgerà nel corso dei prossimi 12 mesi, ideato da Julia Peyton-Jones.

In un’era in cui per la facilità di riproducibilità e veicolazione delle immagini chiunque può esperire un’opera d’arte attraverso il proprio smartphone o tablet, le istituzioni culturali devono interrogarsi su quali nuove modalità di esperienza e fruizione degli spazi espositivi e delle mostre proporre ai propri visitatori.

A partire da queste considerazioni, l’anno dedicato al gioco propone una programmazione partecipativa che abbraccia un’ampia serie di temi con l’obiettivo di ampliare il pubblico di Triennale.

Come ha scritto Johan Huizinga in Homo Ludens (1938), il gioco è essenziale per la società e l’umanità. È necessario per generare cultura. Nel XX secolo, il tema del gioco è stato affrontato in arte, architettura e design, si pensi ai giochi realizzati dalle prime Avanguardie o a quelli di Fluxus fino al lavoro di quegli artisti che si sono confrontati con la progettazione di campi da gioco.

Come è avvenuto a livello internazionale, così anche in Italia questo tema è stato affrontato negli stessi anni. Infatti nel 1954 la X Triennale di Milano con il Labirinto dei Ragazzi dei BBPR avviava una riflessione sulla dimensione didattica e culturale del Gioco. In questo modo l’Arte usciva dagli spazi delle gallerie e dei musei per entrare negli spazi pubblici.
Nel 1964, la XIII Triennale di Milano veniva interamente dedicata al tema del Tempo Libero. Progettisti, scienziati e ricercatori di tutto il mondo portarono quell’anno in Triennale Milano idee, provocazioni e soluzioni che si misuravano con la crescente importanza che il tempo sottratto al lavoro cominciava ad avere nelle scelte di vita e nell’immaginario collettivo di milioni di abitanti del nostro Pianeta.
Oggi, 45 anni dopo quella straordinaria esposizione, Triennale Milano si concentra su un anno dedicato al gioco per restituire la propria storia. Gioco inteso come componente essenziale della geopolitica, della cultura e delle nuove pratiche del lavoro nelle società contemporanee.

Il primo episodio di PLAY!, ideato e curato da Julia Peyton-Jones con Lorenza Baroncelli, è l’installazione site specific OooOoO, uno Skatepark realmente praticabile e a ingresso libero, appositamente realizzato per la Galleria al piano terra di Triennale dall’artista coreana Koo Jeong A, che, fin dagli anni Novanta, lavora sulla reinvenzione degli spazi attraverso installazioni site-specific esperienziali e partecipative. Tra i progetti più recenti di Koo è proprio la serie dedicata agli Skatepark, il primo dei quali, OTRO, è stato realizzato nel 2012 in collaborazione con L’Escault Architectures e costruito sull’isola di Vassivière in Francia.

OooOoO di Koo Jeong A vuole stimolare nel visitatore una partecipazione fisica e mentale dello spazio e vuole sfidare le dinamiche relazionali tra uomo e oggetto, tra individuo e collettività.
Lo Skatepark sarà animato da una composizione inedita di Koreless, produttore di musica elettronica con sede a Glasgow. Un passaggio della sua musica si alternerà ripetutamente con l’illuminazione dello Skatepark che, completamente dipinto di vernice fluorescente, brillerà al buio. La musica interagisce così con l’installazione coinvolgendo il pubblico in una esperienza immersiva e multisensoriale.

La cultura skate sarà anche presentata in un ampio Public Program, a cura di Lorenza Baroncelli, e letta attraverso la lente di differenti discipline e temi come fotografia, moda, cinema, grafica, architettura e urbanistica, pubblicazioni indipendenti, musica e sport. Il programma include attività educational come Triennale Milano Academy of Skateboarding featuring bastard, rivolta a bambini, ragazzi, famiglie e scuole. Una serie di quattro video, diretti da Diana “Spaghetto” Manfredi, e una selezione di fotografie di André Lucat svelano il mondo dello skateboard milanese e le sue tribù. Seguendo gli skaters nel loro quotidiano Milano Tribe esplora la città: un ritratto della comunità degli skater diventa una celebrazione dello spazio urbano come playground e come luogo di incontro.

Il secondo episodio di PLAY! sarà un Playground che inaugurerà nel Giardino nel 2020. A concludere questo ciclo, nell’autunno 2020, una mostra dal titolo Play With Me!, a cura di Julia Peyton-Jones con Lorenza Baroncelli ed Emma Enderby, con le opere di artisti contemporanei che nel loro lavoro si sono confrontati con il tema del gioco. In contemporanea sarà presentata una selezioni di oggetti degli ultimi cinquant’anni provenienti dalla collezione di Triennale Milano.

Lo Skatepark è dunque un primo invito, irresistibile, a “giocare seriamente” e a prendere giocosamente sul serio le parole della grande artista sarda Maria Lai: “Il Gioco è l’Arte dei Bambini; l’Arte è il Gioco degli Adulti”.

Lo Skatepark è stato reso possibile grazie a: BMW Italia, Partner; Amplifon, Hearing Experience Partner; Eni e Lavazza, Partner istituzionali di Triennale Milano e ATM, Partner tecnico di Triennale Milano.
Un ringraziamento a iGuzzini per il supporto al progetto della nuova area Education di Triennale.