Musicultura, buona la prima.

La musica non si ferma di fronte la pandemia, Musicultura ha aperto ieri la XXXII edizione del Festival con la prima di dieci serate consecutive dedicate alle Audizioni Live dei 63 artisti selezionati su oltre 1000 iscritti in concorso 2021.

Il Festival della musica popolare d’autore riaccende la musica dal vivo dal Teatro Lauro Rossi di Macerata in diretta streaming sulla pagina Facebook di Musicultura,  ogni sera fino a domenica 28 marzo,  dove si esibiranno le 12 band  e i 51 solisti selezionati di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia per un totale di 250 artisti e oltre 50 maestranze all’opera.

Ad inaugurare la prima serata di ascolti live La Rappresentante di Lista, già finalista di Musicultura nel 2014,  reduce dal grande successo del Festival di Sanremo con la canzone Amare.

“Sul palco di  Sanremo crediamo di aver mantenuto la nostra coerenza, di aver raccontato un’altra visione delle relazioni, della musica, un altro modo di stare in scena  che non necessariamente è migliore o peggiore ma sicuramente e’ il nostro,  è quello che abbiamo  costruito in questi  10 anni di carriera in cui Musicultura ha fatto tanto, ci ha sempre  seguito nel percorso da quando siamo nati, grazie di esserci stati perche se siamo qui è anche grazie a voi.” Ha detto Dario Mangiaracina in collegamento via streming con Veronica Lucchesi che ha raccontato le difficoltà di “gestione” del grande abito di scena con cui si è esibita a Sanremo “ Abbiamo dovuto prendere una stanza in albergo solo per il vestito, tanto per farvi capire l’imponenza dell’abito… è stato molto divertente portare un pò di varietà nell’esibizione, una cosa che a noi piace sempre fare.”

Per tenere vivo il ricordo di una generazione che è scomparsa o che ha sofferto molto in questo difficile periodo di pandemia, toccante è stato l’intervento della cantautrice e attrice  Margherita Vicario nel ricordare la figura della nonna Rossana Podestà.

“ C’è sicuramente vivo in me  il ricordo di una nonna che non c’è piu nella mia vita  già dal 2013, tra l’altro proprio l’anno in cui sono stata finalista a Musicultura – ha raccontato Margherita Vicario –  ho avuto la fortuna di sublimare  mia nonna con una canzone, un brano che racconta il dialogo tra nipote e nonna sulle pene d’amore di.. entrambe.”

Una grande serata di musica dal vivo dove si sono esibiti i primi cinque artisti in programma

tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere peculiarità del Festival, in un emozionante viaggio live nella musica italiana .

A Luk, al secolo  Enzo Colursi, napoletano classe ’91 che ha presentato i brani Il centro di Bologna e Lune storte dove  punta a fondere la musica elettronica e la canzone d’autore è andato il premio del pubblico che ha votato le migliori esibizioni dei concorrenti sui social, la Targa Banca Macerata consegnata dal Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli.

Si sono esibiti sul palcoscenico del Festival anche  Elasi la cantautrice e produttrice di Alessandria con Voli pindarici e Valanghe, canzoni in cui il pop e l’elettronica si fondono con suoni di strumenti etnici provenienti da tutto il mondo; Bebbe Gambetta virtuoso chitarrista di Genova al suo debutto come cantautore con i brani Dove Tia O Vento e La Musica Nostra; Sara Rados di Firenze con un set acustico ha proposto le canzoni Carapace e Firenze, gli occhi d’aprile e  Giulia Dagani di Cremona con Lato B   e  Ditemi dove andate, una canzone  sul post lockdonw dello scorso anno.

Questa sera saliranno sul placoscenico del Festival Il gruppo salentino dei Kalascima, Henna di Sondrio,  Caterina  di Trento, Alan Rossi di Verbania,  Sudestrada di Forlì e Ill Aereo di Teramo.

Domani sera domenica 21 marzo sarà la volta delle audizioni live di: Gaia Gentile  di Bari,   Ciao sono Vale di Bergamo, Brugnano di Napoli,  Cranìa di Brescia e Gabriele Mvsa di Roma.