Matteo Fieno, l’artista delle donne, da giovedì 10 alla Biennale, presentazione di Sgarbi.

Sarà presentata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi la Biennale di Milano, che si terrà dal 10 al 14 ottobre prossimi nel cuore di Brera a Milano. Durante l’evento si terrà l’esposizione di Matteo Fieno, conosciuto come l’ “artista delle donne”, per la sua passione di raffigurare le donne in tutte le loro forme.

Per saperne di più sull’evento abbiamo provato a sentire l’artista.

D: Appuntamento espositivo importante con Biennale Milano. Ci racconta qualche anticipazione sulle opere che hai deciso di esporre?

R: Sono sei le tele che ho deciso di esporre, del tutto inedite nell’ambito delle mie esibizioni artistiche, ma che confermano la mia voglia di raccontare delle storie che evocano il vissuto della gente e il desiderio comune di sentirsi più umani e, magari un po’ meno cinici e disillusi.

D: Cosa rappresenta per lei la città di Milano come prestigioso polo artistico culturale? Ha già esposto in altre occasioni a Milano?

R: Questa è la prima occasione in cui espongo a Milano e devo dire che sono molto entusiasta in quanto ritengo sia il
palcoscenico ideale per tutti gli artisti che cercano di intraprendere un percorso virtuoso. Milano mi rievoca grandissimi artisti che mi hanno appassionato soprattutto per la loro intraprendenza, su tutti il mio preferito è Manzoni.

D: Può farci un resoconto sulle varie esperienze espositive di questo 2019, e raccontarci quali altri progetti sta mettendo in cantiere per i prossimi mesi?

R: Sono contento delle esperienze che ho collezionato quest’anno, soprattutto perché mi hanno dato un “know how” che mi servirà sicuramente in futuro. Per quanto riguarda i progetti futuri sto lavorando sulla mia prima personale che si terrà tra novembre e dicembre alla “Milano Art Gallery”.

D: Le chiediamo un suo parere riguardo alcune autorevoli citazioni di grandi maestri dell’arte come Paul Klee, Rembrandt ed Henry Matisse. Come commenta l’autorevole citazione di Paul Klee “un occhio vede, l’altro sente”?

R: Ritengo che sia una citazione molto significativa perché spiega quanto siano importanti i soggetti nel lavoro dell’artista sia per avere una visione realistica del mondo che ci circonda, sia per cogliere e interpretare tutto ciò che può avere un significato allegorico.

D: Come commenta la citazione di Rembrandt “senza l’atmosfera un dipinto è nulla”?

R: Mi conferma l’idea che ho sempre avuto, cioè che lui fosse un pittore molto pratico nell’ottenere un risultato ben preciso, non soltanto dal punto di visto cromatico, ma soprattutto nel creare una suggestione.

D: E riguardo la citazione di Henry Matisse “voglio raggiungere quella condensazione di sensazioni
che costituisce un quadro” cosa ne pensa?

R: Mi fa pensare a quanto sia importante avvalersi di “ingredienti” semplici per ottenere il migliore risultato, mentre le cose troppo sovra strutturate possono risultare dispersive e poco d’effetto.

Per approfondimenti sull’artista e le sue opere rimandiamo al sito internet www.matteofieno.it.