Le parrocchie di fronte alla crisi energetica: sabato 15 in Curia un convegno con l’Arcivescovo.

Luce e caldo anche d’inverno, beni fino a poco tempo fa consolidati e acquisiti si stanno improvvisamente rivelando nella loro precarietà, come un tesoro da custodire con la massima cura. Con la crisi energetica si rende quindi necessario ripensare gli stili di vita, anche nell’ambito della comunità ecclesiale, per contenere i costi e non lasciare che questi stessi beni diventino un lusso per pochi.

Da queste premesse nasce il convegno promosso dalla Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Milano, “Riscoprirsi comunità di fronte alle crisi energetiche”, che si terrà sabato 15 ottobre dalle ore 10 alle 12 nella Sala Conferenze dell’Arcivescovado (piazza Fontana 2).

Interverranno mons. Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione sociale, Sebastiano Nerozzi, docente di Storia del pensiero economico all’Università Cattolica e segretario delle Settimane Sociali dei cattolici italiani, Giuseppe Dasti, ingegnere e responsabile del Desk Energy & Utilities di Intesa Sanpaolo, Fabrizio Prestinoni, ingegnere e consulente strategico nel campo dell’energia, Daniele Ferrari, responsabile del GAD (Gruppo d’acquisto diocesano) e Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana. L’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, terrà una riflessione conclusiva.

Il convegno sarà l’occasione per parlare di esperienze virtuose che stanno nascendo in questi mesi anche in ambito ecclesiale, offrire spunti per limitare gli sprechi nelle attività delle parrocchie (dalle chiese agli oratori, dalle scuole materne ai cinema) e approfondire come tradurre in pratica termini come “ecologia integrale” e “comunità energetiche” in questo tempo di crisi.

«La crisi energetica che siamo chiamati a gestire come famiglie e come istituzioni è l’ennesimo ingrediente che si aggiunge agli altri fattori (pandemia, crisi economica, clima di guerra) nell’indebolire i legami tra di noi e la capacità di sentirci comunità – dichiara mons. Luca Bressan-. La Chiesa sente di vivere queste tensioni dentro il suo corpo e si interroga sulle attitudini che può assumere per generare risorse. Come agli inizi del XX secolo tante comunità cristiane seppero inventare strumenti economici e giuridici per aiutare le famiglie a fronteggiare le crisi del tempo, così anche oggi possiamo utilizzare i legami tra di noi per tessere di nuovo reti di sostegno e di accompagnamento, stimolando l’ingegno per trovare risposte che ci permettano di adeguare i nostri stili di vita al cambiamento d’epoca».