La Risonanza, doppio appuntamento nel weekend alla Palazzina Liberty e al Museo della Scienza.

Tornano i fine settimana de La Risonanza, con l’ormai tradizionale doppio concerto: il sabato pomeriggio alle 18.00 in Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame e la domenica mattina alle 11.00 al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci.

Si comincia il 25 e il 26 gennaio con un programma a dir poco accattivante, Telemann, tra virtuosismi e mulini a vento…

Forse nessun compositore ha giocato con la musica quanto Georg Philipp Telemann.

Ne dà ulteriore prova il programma del primo concerto de La Risonanza per Milano, anzitutto con la Suite burlesca sul Don Chisciotte e poi con l’entusiasmante concerto per flauto dolce e viola da gamba in la minore, per l’occasione affidato a un solista di fama, Stefano Bagliano al flauto. Immancabile la presenza di Caterina Dell’Agnello alla viola da gamba.

  

Sabato 25 gennaio 2020

Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame ore 18.00

 

Domenica 26 gennaio

Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci ore 11.00

 

TELEMANN, TRA VIRTUOSISMI E MULINI A VENTO…

 

Georg Philipp Telemann

(1681-1767)

 

Suite in la minore TWV 55:a2 per flauto dolce e archi

Ouverture “Don Quixote” TWV 55:G10 per archi

Concerto Polonais TWV 43:B3 per archi

Concerto in la minore TWV 52:a1 per flauto dolce, viola da gamba e archi

 

Stefano Bagliano flauto dolce

 

LA RISONANZA

Carlo Lazzaroni, Mauro Massa violini

Livia Baldi viola

Caterina Dell’Agnello violoncello e viola da gamba

Agnieszka Oszanca violoncello

Marco Lo Cicero contrabbasso

Fabio Bonizzoni clavicembalo e direzione

 

 

Quanto mai appropriata al clima che il doppio concerto proporrà al pubblico milanese la presentazione che ne fa Fabio Bonizzoni, direttore artistico e musicale de La Risonanza: «Qualche tempo fa, durante un’intervista, mi venne chiesto di spiegare perché Telemann non è oggi così famoso. Dissi che probabilmente non lo è essendosi macchiato del peccato di aver scritto “troppo” e in troppi generi diversi. Per cui, non essendo particolarmente associato a un genere, non è catalogato come “il più grande compositore di…” e non viene dunque alla mente dei più.

Preparando questo programma, mi è venuta in mente un’altra spiegazione, forse più sottile: Telemann non è così famoso perché non ha un suo stile. Già vedo qualcuno che sobbalza sulla sedia e storce il naso. Ma voglio spiegarmi: il non avere uno stile proprio deriva a Telemann dall’avere un’incredibile versatilità creativa. Il suo talento compositivo gli consente di volta in volta di inventarsi brani nuovi, diversissimi tra loro in ogni aspetto; di essere francese o italiano, tedesco o polacco all’abbisogna. Gli consente di giocare con le note come pochi altri hanno saputo fare; di scrivere una ouverture in stile francese classico (il brano di apertura di oggi) e di metterle accanto un Air à l’Italien che sembra invece venire da una cantata del sud. Di usare armonie sempliciotte e popolari nel Concerto Polonais e invece di sfoggiare raffinatezza armonica nel Concerto per flauto e viola da gamba. Gli consente soprattutto, questa abilità compositiva, unita evidentemente a un notevole senso dell’umorismo, di scrivere una Suite sul Don Chisciotte che solo la sua mano o forse, con altro stile naturalmente, quella di Rossini, avrebbe potuto creare: un capolavoro di arguzia, effetti, onomatopee, trovate strumentali che collocano questo brano tra le burlesche più belle della storia della musica.

Ma tant’è, il genio camaleontico di Telemann non ha oggi il pubblico che meriterebbe.

Proviamo noi, in questo concerto, a farvene conoscere almeno un po’».

 

 

INGRESSI ai due concerti

 

Sabato 25 gennaio

Palazzina Liberty Dario Fo e Franca Rame ore 18.00

Biglietto intero € 10 | over 65 € 5 | under 18 € 1 | Biglietto speciale € 1 per gli studenti iscritti agli istituti convenzionati e per i dipendenti del Comune di Milano

 

Domenica 26 gennaio

Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci ore 11.00

Biglietto scontato € 7.50 comprensivo di visita al Museo e ingresso al concerto