La notte dei senza dimora, sabato 16 a Sant’Eustorgio a cura di Opera Cardinal Ferrari.

Opera Cardinal Ferrari, nell’anno del Centenario, parteciperà alla NOTTE DEI SENZA DIMORA

Un’iniziativa per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della povertà estrema e dell’emarginazione  sociale. Un evento che denuncia, informa, condivide. Un appuntamento per sensibilizzare i  cittadini e le istituzioni sul tema dell’emarginazione sociale delle persone senza dimora.

I
n Lombardia ci sono quasi 80mila nuovi poveri e 20mila sono a rischio (dati Caritas, 2021). Un dato  impressionante che deve far riflettere. La ‘locomotiva’ Milano si è fermata. Ma non si è spenta.

mostra i primi timidi segnali di ripresa. Ma ripartire come prima non basta.

L’emergenza sanitaria e  il post emergenza ha messo in crisi alcuni punti di forza del ‘modello Milano’ e ha portato alla luce  una fascia sociale borderline di persone e famiglie che, prima, sopravvivevano ai confini della  povertà, per non parlare dei veri e propri working poors», sottolinea Pasquale Seddio, Presidente  dell’Opera Cardinal Ferrari. Milano viene da anni col vento in poppa, che ne hanno fatto il caso di  successo italiano nel mondo.

La città dell’Expo e del post Expo, della finanza, della moda, degli  eventi, del turismo internazionale. Ma anche della cultura, delle università, della sanità. The place  to be. Locomotiva e modello. E finché la locomotiva tirava, anche i ‘quasi poveri’ e working
poors
riuscivano a stare a galla. Ma ora che la pandemia ha costretto la locomotiva a frenare, in tanti  sono finiti o stanno finendo sotto la soglia critica.

La pandemia continua Pasquale Seddio ha disseminato mine sociali, economiche, relazionali.  Ci attende un autunno difficile. E Milano ha bisogno di una politica per i più fragili e per i nuovi  poveri. Oltre le classiche politiche sociali, serve creare lavoro, soprattutto, per i giovani.

In cento anni di storia Opera Cardinal Ferrari non ha chiuso le sue porte nemmeno un giorno: tra  molte complicazioni, riorganizzazioni e limitazioni, i Carissimi hanno sempre trovato operatori e più  di duecento volontari pronti ad accoglierli. L’Opera però non è “solo” un centro diurno per senza  dimora: studenti fuori sede, lavoratori precari, persone in cura presso gli ospedali di Milano e donne  in grave difficoltà trovano la loro casa nella Residenza Trezzi, nella Domus Hospitalis e nel Padiglione  dal Cielo Stellato, strutture che sono in grado di ospitarli con calore ed efficienza e che l’Opera mette  loro a disposizione.

Per contrastare la disuguaglianza e l’emarginazione è necessario creare legami forti tra le persone:  non è semplice, considerando che proprio per le esperienze negative e le difficoltà vissute spesso i  nostri ospiti sono persone particolarmente chiuse, restie ad aprirsi agli altri e ad accettare una realtà  in cui protagonisti sono la solidarietà e l’aiuto disinteressato. Proprio abbattendo questo “muro”  parte la costruzione di una rete che tutela e sorregge le persone che vivono in povertàNormalmente le disuguaglianze generano emarginazione e sono l’antitesi dell’armonia. Al contrario,  l’Opera Cardinal Ferrari da 100 anni offre la possibilità di recuperare la propria identità, di esprimere  se stessi con una ritrovata dignità e di superare ogni tipo di difficoltà, psicologica ed economica,  attraverso la concretezza e la dolcezza di chi si riconosce nella missione tracciata dal Cardinale”,  conclude il Prof Pasquale Seddio, Presidente di Opera Cardinal Ferrari.