Il FAI – Fondo Ambiente Italiano riapre le porte dei suoi Beni, da venerdì 22 solo su prenotazione ed in sicurezza.

Il FAI – Fondo Ambiente Italiano, dopo due mesi di isolamento, riapre i suoi Beni su tutto il territorio nazionale e inaugura una nuova fase, per guardare con fiducia al futuro del Paese ed esaudire la voglia di Italia degli Italiani, ansiosi di ritrovare e riscoprire il proprio patrimonio di arte, natura e bellezza. Da venerdì 22 maggio 2020 la maggior parte dei Beni storici, artistici e paesaggistici della Fondazione saranno nuovamente aperti al pubblico, che potrà usufruire di visite libere o guidate esclusivamente su prenotazione, al fine di garantire la massima sicurezza per tutti.

In Lombardia sono molti i Beni che torneranno ad aprire le porte alle visite. Sul lago di Como, si torna a visitare Villa del Balbianello a Tremezzina, elegante dimora del XVIII secolo, meta di letterati e viaggiatori fino al suo ultimo proprietario Guido Monzino. Il suo stupefacente giardino, realizzato con maniacale perfezione, spazia tra ardite potature e scorci, viali fiancheggiati da statue, terrazze panoramiche e copiose fioriture, fino a culminare nella Loggia settecentesca che corona l’intero complesso. La Villa si può raggiungere da Lenno a piedi con una passeggiata di mezz’ora attraverso un bosco oppure con servizio taxi-boat. Tutti i giorni (ad eccezione di lunedì e mercoledì non festivi) si potranno effettuare visite libere al bosco, al giardino e ad alcune sale della Villa in questi orari: martedì, giovedì e venerdì dalle ore 10.30 alle 18.30 mentre sabato, domenica e festivi dalle ore 10.30 alle 19.30.

 

A Oria Valsolda, sempre in provincia di Como, apre nuovamente alle visite anche Villa Fogazzaro Roi, piccolo gioiello affacciato sulla sponda italiana del Lago di Lugano, intima e appartata dimora ottocentesca del noto autore di Piccolo mondo antico Antonio Fogazzaro. Tutto qui sembra sospeso nel tempo; arredi, quadri e oggetti rievocano l’atmosfera del romanzo, giunta inalterata fino a noi grazie al marchese Giuseppe Roi, pronipote dello scrittore, che a metà Novecento riallestì con gusto squisito ogni ambiente prima di donare la casa al FAI nel 2009. Si potranno effettuare visite alla Villa, esclusivamente guidate, della durata di 45 minuti da giovedì a domenica dalle ore 10.30 alle 18.30. È importante rispettare rigorosamente l’orario prescelto per la visita in fase di prenotazione.

 

Anche i Beni di Varese e provincia riaprono venerdì 22 maggio, a partire da Villa e Collezione Panza, una delle più importanti collezioni di arte contemporanea americana racchiusa in una splendida villa settecentesca con giardino all’italiana a solo un’ora da Milano. Le sue 200 opere ispirate alla relazione tra architettura e natura, e ai temi della luce e del colore – tra cui spiccano svariati capolavori di Dan Flavin, James Turrell e Robert Irwin – convivono in armonia con gli ambienti storici, gli arredi rinascimentali e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana. I suoi 33.000 metri quadri di parco arricchito da opere di Land Art si potranno tornare a visitare da mercoledì a domenica dalle ore 10.30 alle 19; giovedì l’apertura sarà prolungata fino alle 21. Si potrà inoltre ammirare il riallestimento integrale della collezione permanente “Villa Panza – un’idea assoluta. Giuseppe Panza di Biumo, la ricerca, la collezione”, realizzato per celebrare il ventennale della donazione al FAI. Si ringrazia JTI (Japan Tobacco International), Partner istituzionale di Villa e Collezione Panza. Il percorso di visita è presidiato da personale addetto alla custodia e all’accompagnamento del pubblico grazie alla generosa donazione di Giovanni Panza, figlio di Giuseppe Panza. Grazie a questo ennesimo gesto di sostegno e di fiducia da parte della famiglia Panza, il FAI continuerà a dare lavoro, anche in tempi di crisi, agli operatori dei beni culturali che prestano da anni la loro opera a Villa Panza.

 

A Gornate Olona (VA) apre i battenti il Monastero di Torba, antico complesso monacale del V secolo patrimonio UNESCO dell’Umanità, nonché primo Bene FAI donato da Giulia Maria Crespi nel 1977. Prima della riconversione in centro religioso, fu un avamposto militare romano, il cui torrione di guardia resta a testimonianza dell’antica funzione di castrum. Le monache benedettine che vi si insediarono nell’VIII secolo fecero costruire il monastero e la piccola chiesa; gli affreschi nella torre ne ricordano in modo durevole il passaggio. Oggi questo sito millenario rivive anche alla luce dei continui ritrovamenti di età longobarda, che costituiscono solo una delle sorprese che il Monastero e il suo territorio offrono a chi va alla ricerca di luoghi al di fuori dei circuiti più noti e frequentati. Le visite, libere, avverranno da mercoledì a domenica dalle ore 10.30 alle 18.

 

A due passi dal Lago Maggiore, a Casalzuigno (VA), riapre al pubblico anche Villa Della Porta Bozzolo, fastosa residenza di origine cinquecentesca poi “villa di delizie” nel Settecento, con i suoi ricchi decori interni, gli affreschi floreali nonché il meraviglioso giardino con più di 500 varietà di rose. Da giovedì a domenica, dalle ore 10 alle 18, si potranno tornare a visitare saloni e salottini, gallerie e camere da letto dai vivaci affreschi con illusionistiche architetture dipinte, miti e allegorie, trionfi di fiori colorati in stile rococò. La visita libera alla Villa è della durata di un’ora, mentre per tutto il giorno sarà possibile rilassarsi nel monumentale giardino all’italiana, un’originale scenografia di terrazze scolpite in pietra che risalgono la collina fino al grande prato verde del “teatro”, con la peschiera e un ripido sentiero verso il panoramico belvedere.

 

Nel cuore di Milano, da venerdì 22 maggio si torna a visitare anche Villa Necchi Campiglio, iconica dimora anni Trenta a pochi passi da Piazza San Babila firmata dal genio di Piero Portaluppi. Corredata da un incantevole giardino con piscina e campo da tennis, la residenza custodisce importanti collezioni d’arte che impreziosiscono lo splendore degli arredi decò, con pezzi d’arte che spaziano da Tiepolo a Canaletto fino a Sironi, De Chirico, Martini e Wildt. Gli ambienti, concepiti per padroni di casa operosi ma capaci di godersi il tempo libero in compagnia di amici e ospiti prestigiosi, coniugano lusso e modernità, quest’ultima tradotta nel comfort e nell’efficienza di ascensori, montavivande, citofoni interni, porte blindate scorrevoli e caveau murati. Le visite alla Villa – accompagnate dallo staff – si svolgeranno da mercoledì a domenica dalle ore 10 alle 18.

 

Non lontano da Villa Necchi Campiglio, riapre le porte anche la Palazzina Appiani di Parco Sempione, la tribuna d’onore progettata da Luigi Canonica per ospitare la famiglia di Napoleone Bonaparte nelle occasioni pubbliche, un piccolo gioiello neoclassico ancora da scoprire. Oggi è una delle poche architetture rimaste a testimonianza degli ambiziosi progetti napoleonici di riordino urbanistico della città atti a celebrarne la magnificenza. L’Arena Civica, disegnata nel 1805 da Canonica su modello degli antichi circhi romani, dovette fungere anche da tribuna d’onore per le apparizioni pubbliche di Bonaparte. Sorse così una loggia dalle monumentali forme classiche aperta sull’anfiteatro e inserita in un edificio dalle linee semplici e compatte che rivolge il fronte esterno sul parco, con una facciata porticata di sapore già neoclassico: Palazzina Appiani. Le visite si svolgeranno da venerdì a domenica alle ore 11, 15.30 e 16.30.

 

Per scoprire caratteristiche, segreti e curiosità dei Beni FAI in Lombardia e dei territori in cui si trovano verrà offerta una preziosa opportunità: con la ricevuta di acquisto del biglietto i visitatori riceveranno via mail l’accesso ad un sito web dedicato ai contenuti di accompagnamento alla visita. Potranno così consultare già da casa, oppure durante la visita e lungo il percorso (anche tramite QR code in biglietteria), tanti e diversi materiali di introduzione, spiegazione e approfondimento: dalle schede descrittive di luoghi e oggetti, a vere e proprie visite guidate con guide d’eccezione, da ascoltare in podcast (ricordarsi gli auricolari!); da brevi racconti video a suggerimenti di itinerari a piedi o in bici nei dintorni del Bene FAI, per prolungare la visita e magari organizzare un’intera giornata all’aria aperta.

 

***

 

MODALITÀ DI VISITA IN SICUREZZA

 

 

 

Per consentire al pubblico di visitare i Beni nella massima sicurezza, il FAI si è preoccupato di garantire il pieno rispetto dei principi definiti dal Governo a partire dal mantenimento della distanza sociale. In tutti i Beni la visita sarà contingentata per numero di visitatori e, ove possibile, organizzata a “senso unico” per evitare eventuali incroci. Le stanze più piccole e quelle che non permettono un percorso circolare saranno visibili solo affacciandosi; le porte saranno tenute aperte onde ridurre le superfici di contatto. Sarà d’obbligo indossare la mascherina per tutta la durata della visita. Saranno inoltre a disposizione dispenser con gel igienizzante sia in biglietteria che nei punti critici lungo il percorso.

 

Il giorno precedente la visita, i partecipanti riceveranno una mail con le indicazioni sulle modalità di accesso e un link da cui scaricare i materiali di supporto, che non saranno più distribuiti in formato cartaceo. In alternativa, i materiali saranno accessibili su supporti digitali grazie a un QR Code scaricabile direttamente in biglietteria.

 

L’accesso alla biglietteria, al bookshop e ai locali di servizio sarà permesso a un visitatore o a un nucleo famigliare alla volta; nei negozi FAI i clienti dovranno indossare, oltre alla mascherina, anche i guanti. Si invita inoltre a effettuare gli acquisti con carte di credito e bancomat, per ridurre lo scambio di carta tra personale e visitatori.

Tutte le postazioni di lavoro e le aree comuni saranno sottoposte a igienizzazione costante e proporzionata all’utilizzo. Sarà garantito un adeguato ricambio di aria nei locali tramite ventilazione naturale o, nelle poche stanze che non godono di climatizzazione naturale, grazie a impianti regolarmente sanificati.

 

Apertura a partire da venerdì 22 maggio 2020

per prenotazioni, orari, prezzi ed eventuali modifiche sui percorsi di visita: www.ibenidelfai.it

 

Visite: solo su prenotazione, in autonomia o guidate; all’ingresso sarà accettata la presentazione del voucher sul dispositivo elettronico. L’accesso alla biglietteria sarà consentito a una persona (o famiglia) alla volta; si prega di rispettare la fila mantenendo le distanze di sicurezza di almeno 1,5 metri. L’accesso è vietato a chi abbia una temperatura corporea superiore a 37.5°.

 

 

Per prenotazioni e informazioni:

La prenotazione online è obbligatoria; per effettuarla accedere al sito www.ibenidelfai.it

Per ulteriori informazioni www.fondoambiente.it.

 

La riapertura e il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2020” sono resi possibili grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, al prezioso contributo di NESPRESSO, nuovo importante sostenitore del progetto, e di PIRELLI che conferma per l’ottavo anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione. Grazie a Golia Herbs che rinnova il suo sostegno al FAI.

Si ringrazia Fondazione Cariplo per il sostegno alla gestione.

La Torre di Torba insieme al Castrum di Castelseprio e alla Chiesa di Santa Maria foris portas fanno parte del sito seriale patrimonio UNESCO I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)

Villa e Collezione Panza, Villa del Balbianello, Villa Della Porta Bozzolo e Villa Necchi Campiglio sono Musei riconosciuti da Regione Lombardia.

Palazzina Appiani è un Bene in concessione al FAI dal Comune di Milano.