Forma Aquae, open day martedì 7 per Fuorisalone.

Esposizione di elementi di arredo che rivoluzionano l’idea stessa del ‘bagno’; spazi per conferenze, formazione, proiezioni e showcooking a tema.

Nasce a Milano in via San Gregorio 43, Forma Aquae, uno showroom di nuova concezione ispirata ai nuovi paradigmi antropologici e sociologici dell’abitare, sempre più mirato a un benessere personale e intimo così come alla sostenibilità; uno spazio dove si possono scoprire sorprendenti linee di prodotti esclusivi per il bagno, incontrare personaggi cult del mondo del design internazionale, discutere di nuove tendenze, in questi primi decenni del nuovo secolo che sembrano l’alba di una nuova era, in ogni aspetto della nostra vita.

L’iniziativa si deve all’imprenditore bergamasco Paolo Mari sempre aperto al futuro, già attivo in diverse iniziative industriali internazionali di successo nel mercato dell’arredo e di recente in Italia promotore di una una tecnologia avanzata di VR per il settore. L’idea di creare nella città del design per eccellenza, una sorta di ‘cenacolo’ per favorire incontri e confronti intorno a progetti concreti è nata dall’incontro con la psicologa Alessandra Micalizzi, autrice con Tommaso Filighera di ‘Psicologia dell’abitare’ (Franco Angeli).

Forma Aquae prende il nome  dall’omonima linea di arredo bagno creata da Paolo Mari un anno fa. La collezione 2021, Decor Dress, reinterpreta l’oggetto vasca ponendolo al centro di una esperienza di relax personale, non più quindi collocabile necessariamente in bagno.  La vasca si adorna con decorazioni artistiche e colori studiati per un’atmosfera avvolgente di benessere. Sono 34 i modelli di decori diversi suddivisi in 4 aree di gusto accomunate da una palette di tinte transeasonal, adatte ad ogni tipo di illuminazione e ambiente, dell’appartamento, stanza d’albergo o  villa. Quattro pattern mirati a trasmettere un senso totale di calma per conciliare il naturale equilibrio tra mente e corpo. Il design delle nuove vasche Forma Aquae è  tipico del brand: effetto “pezzo unico”, dagli eleganti bordi fini e una seducente profondità, grazie a una tecnologia costruttiva che garantisce anche la massima robustezza.

Lo showroom Forma Aquae sarà inaugurato durante la settimana del Salone del Mobile, martedì 7 Settembre, con un open day dalle ore 10 aperto a tutti e un cocktail  dalle ore 18 alle 23 a inviti, dedicato agli operatori e ai giornalisti.

Inoltre sono state realizzate delle videointerviste disponibili al link https://youtu.be/2P9adGjhmCM  rilasciate per l’occasione da diversi protagonisti del design contemporaneo che la sera parteciperanno all’aperitivo in presenza.

In particolare, oltre a Paolo Mari,  al Direttore commerciale Forma Aquae Riccardo Malquori e ai designer Luca e Margherita Bojola, intervengono anche la psicologa Alessandra Micalizzi, l’architetto Caterina Malinconico, forte di oltre vent’anni di esperienza come coordinatore didattico del Corso Triennale di Interior design allo IED di docenza in Progettazione architettonica, metodologia progettuale e Master in retail; l‘Arch. Massimo Mussapi, pluripremiato professionista di fama internazionale, in particolare per le sue invenzioni per l’industria dell’ospitalità, e dalla Sicilia la cofondatrice del Farm Cultural Park di Favara, Florinda Saieva.

“Le vasche Forma Aquae non sono pensate solo per un ambiente bagno – spiegano Luca e Margherita Bojola -, ma anche per essere collocate all’interno di un living o di una camera da letto, come un qualsiasi altro elemento di design”.

 

La psicologa Alessandra Micalizzi parla di una concezione del bagno ‘più umana e umanistica‘ in ottica di una ‘domofilia’: “L’obiettivo oggi è quello di intercettare bisogni connessi alla dimensione abitativa  più profondi, che possano assicurare il benessere degli individui e facilitare quel riconoscimento identitario necessario ad appartenere in modo profondo allo spazio che ci circonda. Il bagno come ambiente ha origini antichissime e ha subito una sorta di processo di interiorizzazione, entrando a far parte gradatamente dell’ambiente domestico, privatizzandosi. Nei contesti abitativi odierni, il bagno non è più una stanza “di servizio”, dove si espletano funzioni di prima necessità, ma un luogo dove dedicarsi a se stessi, dove purificarsi, dove esaltare il proprio contatto con l’acqua. L’acqua è l’elemento naturale per eccellenza e  richiama anche il nostro ancestrale rapporto con la natura. L’acqua è  l’elemento in cui inizia la vita  ed ha un forte potere evocativo anche per noi umani, in quanto richiama l’esperienza vissuta nell’utero materno, secondo Winnicott la nostra prima forma di abitare. Parliamo dunque di ‘domofilia’ ossia il riconoscimento dello spazio domestico e l’attitudine ad identificarci con esso per il nostro benessere psicofisico”.

 

L’arch. Caterina Malinconico sottolinea come la linea Decor Dress risponda alle più recenti ricerche in materia di utilizzo dell’oggetto vasca e dello spazio bagno, specie a seguito delle restrizioni subite per il Covid 19: “Nel progettare spazi abitativi occorre rifarsi al design thinking valutando i Touch Point, nuova frontiera della progettazione applicata, e il Customer Journey, l’esperienza pratica che l’utente fa dell’oggetto e del luogo per intercettare i nuovi bisogni dei clienti. Ebbene, la stanza da bagno ormai è  un hub dove le persone  svolgono anche altre attività come leggere il giornale, ascoltare la musica e consultare i social sul cellulare. Il relax quindi non è più solo relegato al divano ma viene vissuto e cercato anche in bagno“.

 

Il bagno è un locale che nel settore dell’ospitalità, secondo l’arch. Mussapi, è ancora tutto da sviluppare: “Nell’hotellerie, il bagno ha una grande importanza, tanto è vero che ve ne è uno per ogni camera, ed è lo spazio che si modifica più di frequente perché è quello che si deteriora prima. Il bagno di una struttura ricettiva non dovrebbe essere come quello di casa perché deve rispondere a requisiti tecnici, igienici, ergonomici, di manutenzione, di risparmio energetico molto specifici. Nel mondo prevalgono le catene e i grandi gruppi alberghieri, con alberghi molto grandi, che in Italia sono meno del 5%; il 95% sono a conduzione familiare, entro le 3 stelle, con una media di 30 camere. Di questi il 20% ha più di 100 anni e il 60% più di 60 anni. Ma abbiamo il maggior numero di camere d’Europa. Quindi c’è un numero enorme di camere da rinnovare in alberghi non in catena, che possono sviluppare una propria specifica proposta per esempio arredando il bagno con scelte estetiche uniche come le vasche Forma Aquae“.

 

Chiude gli interventi Florinda Saieva, anima del Farm Cultural Park di Favara definito da Maurizio Carta ‘un acceleratore di particelle culturali’. Di fatto è una una galleria d’arte estesa che richiama design, architetti e intellettuali da ogni continente, con residenze d’artista, luoghi dove il cibo diventa cultura del territorio, spazi per la socialità e l’abitare temporaneo, che ospitano conferenze e concerti, un festival…

Spesso abitiamo i luoghi senza pensarli- commenta la Saieva –  lasciando che siano altri a sceglierli per noi, invece dovremmo porre molta attenzione all’arredamento della propria casa. Il bagno è un posto di riflessione, dove siamo soli e dove possiamo essere sinceri con noi stessi. Per questo dovremmo  arredarlo avendo cura del design, scegliendo i prodotti che possono farci stare bene non solo fisicamente ma anche mentalmente, ad esempio utilizzando dei materiali sostenibili o scegliendo un colore predominante nella stanza”.