Fa’ la cosa giusta! Il programma della terza ed ultima giornata domenica 26.

Si conclude domani, con la terza giornata, la 19esima edizione di Fa’ la cosa giusta!, la Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, organizzata a Milano dalla casa editrice Terre di mezzo nei padiglioni di Allianz MiCo (sede di viale Scarampo angolo via Colleoni). La fiera è aperta al pubblico dalle ore 9 alle 20. Si può raggiungere facilmente con i mezzi pubblici (MM Portello o Lotto Fiera) oppure in bicicletta (presente un ampio parcheggio per le bici, con la possibilità di piccole riparazioni delle due ruote da fare con l’aiuto di esperti).

9 aree tematiche: turismo sostenibile, food e street food, vegan, infanzia, cosmesi, moda, green e terzo settore; oltre 450 realtà espositive selezionate con cura, provenienti da tutto il territorio nazionale; 32 mila i metri quadrati di esposizione; 350 incontri, laboratori, dibattiti, degustazioni e spettacoli con 700 relatori nel programma culturale; 200 volontari a supporto dei visitatori; 6mila studenti coinvolti in vari incontri insieme alle loro classi e insegnanti.

Questi i numeri di Fa’ la cosa giusta! 2023, che nasce per far conoscere le “buone pratiche” di consumo e produzione, valorizzando le specificità e le eccellenze dei territori e creando sinergie tra associazioni, istituzioni, consumatori e imprenditori locali. Un racconto della sostenibilità a 360 gradi su stili di vita, turismo lento e rigenerazione dei territori, economia circolare, lotta allo spreco, giustizia sociale e ambientale, attivismo per il clima ed energie rinnovabili, coesione sociale, finanza etica, moda e genitorialità.

 

Sul sito www.falacosagiusta.org l’elenco completo degli espositori e il programma culturale (per alcune attività, dove indicato, è obbligatoria o consigliata l’iscrizione). Biglietti d’ingresso acquistabili online: 6 euro (+ 1 euro di diritti di prevendita), 1 euro per under 14 (nessun diritto di prevendita), gratuito per bambini 0-2 anni.

 

 

Segnaliamo di seguito gli eventi più rilevanti nella giornata di domani, domenica 26 marzo.

 

“L’inventario delle nuvole”: sui sentieri dei caviè in Val Maira (h.16)

Elva è un piccolo paese della Val Maira che conta solo 30 abitanti. Sembra impossibile pensare che le strade del grande commercio internazionale passassero di qui poco più di un secolo fa. Eppure Elva era la “capitale dei capelli” e i suoi abitanti, conosciuti in tutto il mondo, giravano l’intera penisola alla ricerca delle chiome migliori da tagliare e rivendere in Francia, Inghilterra e Stati Uniti, per farne pregiate parrucche e rispondere alle mode del tempo. Da questa pagina di storia prende avvio il nuovo romanzo di Franco Faggiani “L’inventario delle nuvole”. Il protagonista, Giacomo, porta il lettore lungo gli itinerari segreti dei raccoglitori di capelli delle valli cuneesi con una narrazione avvincente e commovente che conferma il grande talento del suo autore nel raccontare la montagna e i suoi abitanti.

 

“La Strada delle Abbazie, a piedi alle porte di Milano” (h.16)

Sette gioielli architettonici, sette luoghi meravigliosi, dove da secoli le giornate sono scandite da un ritmo umano e divino, fatto di ora et labora. Sono le abbazie lombarde, alle porte di Milano, ora facilmente raggiungibili a piedi grazie a un itinerario ad anello di 130 km. Tra campi e cascine, rogge e navigli, attraverso il Parco agricolo Sud Milano e il Parco del Ticino, la nuova guida di Terre di mezzo Editore “La Strada delle Abbazie“ scopre un mondo silenzioso e operoso, lontano dalla frenesia della metropoli. Evidenziate anche le varianti del cammino pensate per rendere accessibile l’itinerario a chi viaggia a mobilità ridotta. Partecipa all’incontro don Massimo Pavanello, responsabile del Servizio per la Pastorale del Turismo e dei Pellegrinaggi dell’Arcidiocesi di Milano.

 

“Moda, cooperazione e sostenibilità: oltre il fast fashion” (h.11)

L’incontro, dedicato al fast fashion, riflette sul rapporto tra sostenibilità, produzione di moda e cooperazione. Grazie ai risultati di uno studio condotto dall’Università Cattolica, in collaborazione con Mani Tese e AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), viene approfondito l’impegno delle piccole imprese in Italia del settore tessile-abbigliamento nella gestione degli aspetti sociali e ambientali delle proprie attività, nella prospettiva di un passaggio dal fast fashion a una filiera tessile trasparente e sostenibile.

 

“Paese che vai… CER che trovi” (h.15)

Il panorama delle comunità energetiche rinnovabili (CER) in Italia è giovane ma già estremamente variegato. L’evento racconta diverse esperienze di CER in tutta Italia, già attive o in via di sviluppo, per fare confronti e scambiare conoscenze pratiche. Sara Capuzzo, presidente di ènostra, la cooperativa che coordina questi progetti CER, modera l’incontro con diversi ospiti: Francesca Vetrugno, assessora del Municipio VIII di Roma dove nascerà una grande comunità energetica in collaborazione con la Scuola Media G. Moscati e l’associazione ScuolaLiberaTutti; Maurizio Onnis e Marco Sideri, sindaci di Ussaramanna e Villanovaforru, paesi sardi dove sono nate due delle prime comunità energetiche in Italia; Fabio Lambri, ex sindaco di Torre Beretti, in provincia di Pavia, dove si punta alla creazione di una CER con FV da 20 kWp e 25 nuclei familiari; Pierpaolo Forello, presidente di UniAbita, cooperativa di cittadini del milanese che ha diversi progetti in corso.

 

 “Da Trieste al Mediterraneo: stare sui confini per tutelare i diritti” (h.15)

Si parla di tutela dei diritti e dei confini con ResQ, che dal 2019 si occupa di ricerca e soccorso in mare, e da qualche settimana è attiva anche a Trieste. Perché la salvaguardia dei diritti di tutti passa anche per il supporto a chi, da tempo, agisce a terra. Realtà come Medici del Mondo e ICS operano da Trieste a Ventimiglia fino in Calabria. “Nascosti in piena vista”, recente ricerca di Save The Children, fotografa la situazione delle migrazioni nel Mediterraneo Centrale e sui confini di terra, dove dal 2019 un migrante o rifugiato su cinquanta è morto o disperso nel tentativo di raggiungere l’Europa in assenza di vie legali e sicure.

“Milano in bicicletta: verso una città delle persone” (h.16)

Dove vorresti vivere, in una città per le auto o a misura di persona? Cosa manca a Milano per colmare il gap che la separa dalle più evolute capitali europee? Come si trasforma Milano in una città delle persone? Ne parlano Tommaso Goisis, attivista di “Sai che Puoi?”; Giovanni Mandelli, founder del progetto “Strada per tutti”; Federico Del Prete e Monica Vercesi, progetto LIFE-PrepAIR/DrinDrin Scuola in bici, Comune di Milano; Ilaria Fiorillo, founder di “Milano in bicicletta”.