Eminem in Italia tra rime e demoni

Concerto Eminem

A Eminem, il 7 luglio a Milano, è bastata poco più di un’ora e mezza per riprendersi – fra rime e demoni – il titolo di ‘Rap God’. Sono passati quasi vent’anni da quella ‘My Name Is’ che proiettò la sua carriera verso 250 milioni di dischi venduti, quindici Grammy, un Oscar e la fama di rapper più influente del primo decennio del nostro secolo.
Eppure solo ora Eminem si presenta dal vivo al pubblico italiano, riunito in 80 mila all’ Area Expo per la data unica nel nostro Paese del ‘Revival Tour’. Un evento a dir poco atteso, andato tutto esaurito in poche ore, e premiato con una scaletta che non tralascia quasi nessuna delle sue hit, senza trascurare alcune chicche. A partire dalla canzone che apre il concerto, dopo un’introduzione cinematografica in cui il rapper veste i panni di un Godzilla che devasta una città: è ‘Medicine Man’, dall’album ‘Compton’ di Dr. Dre, quasi un omaggio alla leggenda dell’hip-hop californiano che scoprì e lanciò il giovane dai capelli ossigenati e dal flow rapidissimo.