Carlo Alberto dalla Chiesa l’Uomo, il Generale 1982 – 2022, la mostra a Palazzo Reale da martedì 31 fino al 26 febbraio.

La mostra Carlo Alberto dalla Chiesa l’Uomo, il Generale 1982 – 2022 resterà aperta al pubblico gratuitamente da martedì 31 gennaio a domenica 26 febbraio 2023 nelle Sale dell’Appartamento di Parata del Palazzo Reale di Milano in occasione del quarantesimo della morte, avvenuta per mano mafiosa, del generale, della seconda moglie Emanuela Setti Carraro, dell’agente di scorta Domenico Russo, la sera del 3 settembre 1982, a Palermo.

Promossa da Comune Milano-Cultura, la mostra è organizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri con la produzione di Publimedia Srl e la direzione artistica di Andrea Pamparana.

Dopo il successo dell’esposizione a Roma, presso il Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, la mostra approda a Milano e sarà
poi portata a Torino per concludersi a Palermo. 

Il titolo della mostra è significativo: non solo il militare, il generale poi prefetto, colui che negli anni più bui del terrorismo e della lotta alla mafia con le sue formidabili doti investigative pose lo Stato, da vero fedele servitore delle Istituzioni, al centro del suo agire. Non a caso nel titolo dell’esposizione rievocativa viene prima di tutto l’Uomo Carlo Alberto, il cui coraggio e carisma era oggetto di amore e rispetto da parte dei suoi collaboratori e dei suoi più cari affetti.

La mostra, con fotografie, filmati e testi, ricostruisce la vita di Carlo Alberto dalla Chiesa dai primi passi nell’Esercito, giovane soldato in Montenegro, il matrimonio con la prima amatissima moglie, Dora Fabbo, le prime indagini in Sicilia dopo l’omicidio del sindacalista Placido Rizzotto, Luciano Liggio, boss di Corleone, mandante, nemico giurato del giovane capitano Carlo Alberto. Gli anni del terrorismo, tra Milano e Torino, l’arresto dei capi delle Brigate Rosse, le indagini dopo il delitto di Aldo Moro, la nomina nel 1982 a Prefetto di Palermo, il feroce agguato in via Carini la sera del 3 settembre 1982.

La mostra, celebrazione della vita e dell’opera di un fedele servitore dello Stato, si conclude con la frase della generale che dà il senso finale e nello stesso tempo il sigillo della sacralità dell’evento: Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli.

I visitatori potranno ritirare, al termine del percorso espositivo, un volume che riporta testi e immagini della mostra con un QR Code che consente di scaricare tutti i materiali di mostra su computer e smartphone.

Per maggiori informazioni sull’esposizione è possibile consultare il sito web mostrageneraledallachiesa.it