Archmarathon 2018, edizione da record

Si è appena conclusa la 5/a edizione di Archmarathon Awards. L’evento, svoltosi presso nel Palazzo Mezzanotte di Milano dall’11 al 13 ottobre 2018, quest’anno ha battuto tutti i record con la presenza di 55 progetti di architettura e interior design suddivisi in 16 categorie, presentati da altrettanti studi provenienti da ben 23 paesi e 4 continenti. Sul palco si sono inoltre succedute 8 lectures internazionali per un evento che ha anche erogato 16 crediti formativi per gli architetti visitatori.
I 55 studi di progettazione – selezionati da una prestigiosa giuria internazionale – sono stati invitati a raccontare il loro progetto di fronte ad un folto pubblico di architetti, developer e designer, provenienti da tutto il mondo.
I vincitori di ciascuna delle 16 categorie in gara e i due overall winner – uno per la macrocategoria Architettura e una per la macrocategoria Interior Design – annunciati dalla Main Jury – guidata da Luca Molinari affiancato da Gary Chang, Lesley Lokko e Rozana Montiel – e dalla Guest Jury – formata da Massimiliano Cecconi, Cherubino Gambardella e Evgeniya Murinets, sono: MVRDV – Seoullo 7017 Skygarden (categoria Overall Architecture) e Francisco Pardo Arquitecto + Amezcua – Milan 44 (Overall Interior Design). Per la categoria Macrocategoria Architecture: Pool Leber Architekten – Kult – Kulturhistorisches Zentrum Westmünsterland (Art & Culture); Noero Architects – St.
Cyprian’s School (Educational buildings); El Equipo Mazzanti – Santa Fe de Bogotà Foundation (Healthcare & hospitals); Jaja Architects – P-Hus + Konditaget Lüders (Landscape & infrastructure); Piuarch – Gucci Hub (Mixed use & residential builings); José Luis Muñoz Architecture – La casa de los vientos (Private housing); Maroun Lahoud Architecte – Saint-Elie Church (Religious buildings); Vector Architects – Alila Yangshuo (Retrofitting); ex-aequo Kosmos Architects – Nike Box Msk e Lot-Ek – Qiyun Mountain Camp (Sport); Mimarlar ve Han Tümertekin – Angelos Organic Olive Oil Mill (Workspaces). Per la categoria Macrocategoria interior design: Peter Pichler Architecture – Oberholz Mountain Hut (Bars & restaurants); Park Associati – Tenoha Milano (Commercial retail); Aurora Arquitectos + Furo – Hostel in Parede (Hotel & leisure hospitality); Lissoni Architettura – The Middle House Shanghai (Hotel & leisure luxury); Vudafieri-Saverino Partners – Hunan Lu Villa (Private housing); DEGW – A brand of Lombardini 22 – Microsoft House (Workspaces). Nel corso della serata, inoltre, è stato assegnato a Kaan Architecten per il progetto Supreme Court of the Netherlands lo Stone Award, una categoria speciale istituita in collaborazione con Marmomacc – la fiera internazionale del marmo, design e tecnologie – partner istituzionale di Archmarathon 2018