A Cena con la Presidente Irene Pivetti mercoledì 19.

Irene Pivetti presenta l’evento prenatalizio “A Cena con la Presidente” nella sede milanese del partito Italia Madre, ecco le sue parole:

“Italia Madre Milano è una realtà giovane, dinamica fatta di persone creative e competenti che si sono messe a disposizione del progetto e del fare, per crescere insieme e affrontare compatti la politica del futuro; primo tra tutti il nostro Coordinatore di Milano Marco Civiltà nel quale ritroviamo l’energia e la volontà di voler realmente cambiare le cose dando vita a idee e proposte concrete.

L’evento organizzato per il 19 dicembre nella nostra sede di Italia Madre Milano, è un‘occasione per conoscerci meglio, confrontarsi e ricordarsi chi siamo e cosa vogliamo per questo Paese. Abbiamo voluto costituire il partito Italia Madre dando una forma organizzata e ben strutturata su tutto il territorio nazionale, perché siamo convinti che la politica vada fatta sul campo attuando una sinergia concreta tra tutti gli attori del sistema politico. Siamo qui per dirvi che vogliamo esserci con tutte le nostre forze, ritornando a essere la politica dei fatti e della responsabilità. Vogliamo persone che ci mettano la faccia, che siano disposte a lottare per avere voce nelle istituzioni e poter cambiare davvero.

Avremo tra gli ospiti della serata dei noti brand italiani di alta moda che sfileranno per noi, per mostrare come la nostra Italia sia ancora piena di qualità e risorse. Il made in italy è per noi un valore e una cultura fondamentale da difendere e diffondere nel mondo come best practice, valore che troppo spesso è stato deturpato e sottovalutato dai governi italiani, e mi auguro davvero che al governo attuale questo non passi inosservato. A tale riguardo avremo anche una testimonianza significativa di una delegazione RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) dell’azienda Pernigotti, che interverrà proprio su questo punto, ricordando il licenziamento di centinaia di operai che sono stati costretti a dire alle loro famiglie di non avere più un lavoro dopo la chiusura dello stabilimento e cessione del brand ai Turchi: un cioccolatino per noi davvero amaro.

Il messaggio che deve passare – conclude- è quello di voler attuare delle politiche serie e costruttive che facciano riemergere l’economia italiana e l’imprenditoria locale, usufruendo di servizi migliori che permettano all’Italia di ritornare ad essere il Paese forte e rispettato che merita.