Valorizzazione degli Investimenti immateriali e sostenibili: Nasce InTAT, l’indicatore che misura e valorizza il patrimonio intangibile delle imprese.

Anche a seguito del Covid-19, le aziende hanno posto maggiore attenzione alla gestione delle risorse immateriali, come il capitale relazionale e il capitale umano e organizzativo, temi ESG fondamentali, visti i più elevati livelli di stress dei lavoratori e la necessaria ridefinizione delle prassi e delle politiche aziendali. Gestire al meglio il proprio capitale umano permette di potenziare il tasso di crescita dell’azienda e sua sostenibilità futura.

Non esiste un metodo univoco di misurazione e valutazione degli asset intangibili. Anche il bilancio d’esercizio presenta degli evidenti limiti informativi perché da esso si evince chiaramente la situazione economica e finanziaria di un’azienda, ma sfuggono le ragioni alla base della effettiva capacità di creare valore nel presente e nel futuro; per questo scopo nasce l’Intangible Assessement Tool (IntAT).

Gli asset intangibili costituiscono un fattore chiave per la distintività, la competitività e la redditività di un’azienda, pertanto la loro analisi rappresenta il focus dell’Assessment.

L’idea del tool, nata all’interno dell’UniCredit Advisory Board Lombardia, e sviluppato da un team di esperti del Politecnico di Milano ha lo scopo di condurre l’impresa all’identificazione del proprio patrimonio intangibile, al fine di gestirlo e valorizzarlo consapevolmente, sia all’interno che all’esterno del proprio perimetro aziendale.

Obiettivo del nostro progetto – dichiara Marco Taisch, Professore ordinario del Politecnico Milano e Membro dell’UniCredit Advisory Board Lombardia – è mettere a disposizione delle PMI uno strumento di analisi diagnostica in grado di far emergere il patrimonio intangibile presente in azienda e creare la consapevolezza dell’importanza di questi asset quali fattori chiave nell’economia della conoscenza e dell’innovazione. Il passo successivo è la definizione di programmi per eventuali azioni correttive”.

Dopo essere stato testato su alcune imprese, tra cui Peg Perego di Arcore (MB), Scame Parre di Parre (BG), Comerio Ercole di Busto Arsizio (VA), Consorzio Casalasco del Pomodoro di Rivarolo del RE (CR), Panificio Cremona Italia Levata di Grontardo (CR) e Euroacciai di Brescia, IntAT è ora pronto per essere proposto alle aziende lombarde in anteprima nazionale.

Si tratta di un percorso guidato – dichiara Marco Bortoletti, Regional Manager UniCredit Lombardia – nato con l’obiettivo di fornire indicazioni del valore del patrimonio intangibile delle imprese, per creare consapevolezza al fine di supportarne una loro più attenta gestione, valorizzazione e sostenibilità. Ulteriore obiettivo è facilitare la comunicazione relativa al valore degli asset intangibili verso tutti gli stakeholder, comprese la Banca e gli investitori”.

Il servizio prevede la proposizione dell’assesment insieme a consulenti del Politecnico, i quali metteranno in luce punti di forza e criticità dell’azienda, evidenziando contestualmente le opportunità di miglioramento e le discrepanze tra valore percepito ed effettivo gestito.