UniCredit e SACE confermano l’impegno a favore della transizione ecologica al fianco di Green Arrow Capital e L&L per lo sviluppo di carburanti green.

Con un project financing da 51,6 milioni di euro, di cui 31,84 milioni garantiti da SACE, UniCredit supporta i piani di crescita di 4Bio Srl, società controllata al 51% dal Fondo “Green Arrow Energy Fund” gestito da Green Arrow Capital SGR Spa – il più grande operatore italiano indipendente specializzato negli investimenti alternativi – e al 49% dal Gruppo L&L SpA, tramite un’operazione di finanziamento, con garanzia SACE Green e utilizzo di fondi BEI.

Il finanziamento da 51,6 milioni di euro è così suddiviso: 39,8 milioni di linea senior, su cui interviene la garanzia green di SACE, 9,3 milioni di linea di credito iva e 2,5 milioni working capital. Ciascuna linea di credito verrà suddivisa in 6 tranches, destinate a supportare i fabbisogni finanziari degli impianti.

Il project financing permetterà la realizzazione e la successiva gestione di 4 impianti, tutti situati in provincia di Brescia: due a Verolanuova, uno a Montichiari e uno a Borgo San Giacomo, adibiti alla produzione di biometano avanzato da reflui zootecnici di potenza pari a 300Sm3/h cadauno nella regione Lombardia e di 2 impianti di distribuzione gas di pertinenza.

 

Questa operazione – afferma Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di UniCredit – conferma il ruolo della banca nel supporto allo sviluppo e alla crescita delle realtà imprenditoriali lombarde, risponde appieno al nostro impegno sulle tematiche ESG, parte integrante del DNA del Gruppo e pienamente integrate nel nostro processo decisionale. Siamo orgogliosi di aver portato a termine questa operazione, anche grazie al prezioso lavoro di Alessandro Rossi e di Alessandra Bertoli dell’Area Commerciale Retail di Brescia, e di poter sostenere Il Gruppo L&L al fine di consolidarne il proprio ruolo di leadership nel comparto delle energie rinnovabili e nello specifico settore del biometano, strettamente legato ai temi della sostenibilità e dell’economia circolare”.