Stralcio automatico, Comune di Milano non aderisce. Conte: non penalizzare cittadini virtuosi.

Il Comune di Milano non aderisce allo stralcio automatico delle cartelle esattoriali previsto nella Legge di Bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023. Lo ha deciso la Giunta di Palazzo Marino.

Per l’Amministrazione comunale “i provvedimenti di sanatoria simili a quelli introdotti” dall’ultima finanziaria, si legge nella delibera da sottoporre all’esame del Consiglio comunale, “disincentivano i comportamenti virtuosi e contrastano con il principio di equità nei confronti dei cittadini, la stragrande maggioranza dei quali adempie ai propri obblighi di contribuzione al sostenimento della spesa pubblica, sia per ciò che concerne la fiscalità generale che dal punto di vista delle entrate di tipo extratributario”.

Chi deve al Comune di Milano importi fino a mille euro iscritti a ruolo fra il 2000 e il 2015, dunque, non avrà lo stralcio automatico di interessi e sanzioni, ma potrà comunque averli annullati versando il capitale dovuto oltre alle spese per le procedure esecutive e di notifica. Tale agevolazione è prevista nella stessa legge finanziaria per i debiti a ruolo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, con la possibilità di rateizzare gli importi fino a 18 rate, e può essere utilizzata sia per tributi locali come Imu e Tari sia per sanzioni al Codice della strada.

Il Comune di Milano comunicherà la sua decisione entro il 31 gennaio all’Agente nazionale della riscossione e la trasmetterà al Ministero dell’Economia e delle Finanze.

“Siamo certi di interpretare con la nostra scelta il pensiero della stragrande maggioranza dei milanesi che versano regolarmente quanto è loro chiesto, come contribuenti e cittadini, in termini di tributi o di sanzioni. Deve essere impegno di una amministrazione pubblica garantire l’equità e premiare, o quantomeno non penalizzare, i comportamenti virtuosi. Confermiamo la posizione che Milano ha tenuto anche negli anni precedenti rispetto alla logica dei condoni, a prescindere dal colore politico dei governi che li hanno proposti”.

“Ci spinge in questa direzione – prosegue Conte – anche il dovere di investire in risorse umane ed economiche, per contrastare l’evasione, per rendere più efficiente la riscossione e facilitare i compiti dei cittadini, attraverso adempimenti più semplici e le opportunità offerte dalla digitalizzazione”. Lo dichiara l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte, in merito alla decisione di non non aderire allo stralcio automatico delle cartelle esattoriali previsto nella Legge di Bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2023.(MiaNews)